Nutrizione e difesa, il bersaglio si sposta sul suolo

Le soluzioni di Xeda Italia per proteggere la rizosfera con microrganismi ed estratti vegetali

Nutrizione e difesa, il bersaglio si sposta sul suolo
Le moderne tecniche agronomiche sostenibili spostano il bersaglio dalla pianta al terreno. Il suolo, infatti, diventa l'obiettivo principale delle misure di nutrizione e difesa: proteggere la rizosfera con microrganismi ed estratti vegetali è una soluzione per rispondere alla crisi ambientale da una parte e per consentire al produttore di fare reddito e qualità.

Xeda Italia produce direttamente agrofarmaci e biostimolanti a base di microrganismi ed estratti vegetali con la mission di preservare la rizosfera attraverso innovative strategie di difesa mirate a prevenire le problematiche, salvaguardando la salute della pianta e del suo apparato radicale. "I microrganismi sono un importantissima arma green per il futuro dell’agricoltura - ricorda Andrea Bosi, country manager di Xeda Italia - Grazie al nostro elevato know-how produttivo e di formulazione, siamo in grado di rispondere ad ogni specifica esigenza della pianta e del suolo. E' infatti di tendenza pensare che consorzi di funghi micorrizici contenenti di tutto e di più siano sinonimo di qualità ed efficienza: è proprio il contrario, con i microrganismi non si può pensare a prodotti generici, universali per tutte le problematiche".



In Xeda Italia ogni prodotto viene progettato studiando l’interazione e la compatibilità tra ogni singolo microrganismo, sia a livello di stabilità del formulato che di giusta interazione una volta nel terreno. Ogni prodotto ha una specifica azione e tramite protocolli di intervento fatti su misura l’agricoltore sa come, cosa e quando applicare.

"La gamma delle soluzioni proposte è molto vasta, permettendo di biostimolare e proteggere la pianta dalle malattie fungine del terreno, marciumi radicali, fusariosi e nematodi", evidenzia Bosi. Scendendo nel dettaglio delle soluzioni di Xeda Italia, tra gli agrofarmaci di punta troviamo Xedavir, biofungicida per i marciumi radicali a base di Trichoderma Asperellum TV1 ed Eugenio, innovativo nematocida naturale a base di olio di chiodi di garofano (in corso di registrazione definitiva).



"La peculiarità di Eugenio è nel suo meccanismo d’azione, infatti è in grado di alterare la normale embriogenesi delle uova dei nematodi, abbassando la percentuale di schiusura delle uova ed agendo direttamente sugli stadi intermedi e sugli adulti con effetto nematocida, differenziandosi dagli altri prodotti naturali presenti sul mercato tendenzialmente nematostatici/repellenti - sottolinea il country manager di Xeda Italia - Tra gli altri prodotti specifici particolarmente apprezzati sul mercato troviamo IF23, concime a base di biomassa di miceli di Fusarium Ipovirulento 23, ceppo appartenente a Xeda International. IF23 applicato al terreno permette un apporto bilanciato di azoto e fosforo e allo steso tempo di rendere il suolo soppressivo nei confronti di Fusarium Ipovirulento e quindi di prevenire la pericolosa problematica temuta soprattutto sulle solanacee e cucurbitacee".



La strategia di Xeda Italia prevede l’applicazione dei prodotti soprattutto nelle fasi iniziali del ciclo produttivo. Trapianto e post-trapianto sono fasi critiche, un supporto in questo momento consente alla coltura trattata di crescere sana e resistente agli stress, potendo raggiungere eccellenti standard qualitativi. "A questo proposito Xedagreen è la soluzione proposta. Infatti il bio-attivato contiene ben sette specie diverse di micorrize del genere glomus, ognuna con una determinata azione in grado di rendere il prodotto versatile ed attivo nello sviluppare nella pianta un apparato radicale forte, resistente agli stress ambientali e - conclude Andrea Bosi - più efficiente nell’assimilazione e assorbimento dei nutrienti".



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