Kiwi turco ancora in agguato

Riempie lo spazio lasciato dal prodotto italiano. Nei mercati frutti di buona qualità

Kiwi turco ancora in agguato
Siamo a primavera inoltrata e nei mercati all'ingrosso italiani si trova ancora kiwi turco. Un fenomeno tutto sommato insolito, ma che certifica la "fame" che c'è su questo frutto. Nel mese di marzo nella distribuzione moderna italiana le vendite a valore di kiwi sono state decisamente positive: +7,1% secondo le analisi del Monitor Ortofrutta di Agroter. L'effetto controcifra per questa referenza non c'è stato.



A differenza del kiwi greco, entrato in scena nella prima parte commerciale, quello turco continua a essere presente sul mercato e si presenta ancora come un prodotto di buona qualità. Venerdì scorso al Centro agroalimentare di Roma era proposto a 2 euro il chilo.

In un contesto dove la produzione italiana di kiwi verde si è abbassata - tra batteriosi, morìa e problemi climatici - e dove la domanda resta frizzante, i prezzi del frutto si mantengono su valori alti. E proprio in questo quadro prodotti come il kiwi turco guadagnano spazio: il prodotto estero è sempre alla finestra e se c'è uno spazio da riempire non ci pensa due volte a inserirsi negli spazi lasciati liberi dal prodotto italiano.

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