Mercati, brutto risveglio dopo le festività pasquali

Boscolo (Maap): prezzi dimezzati per fragole e zucchine, meloni bloccati, peperoni in controtendenza

Mercati, brutto risveglio dopo le festività pasquali
L'abbassamento della colonnina di mercurio "congela" le vendite di prodotti primaverili e gli effetti, sull'ingrosso, sono immediati e dirompenti: "E' un mercato sottotono, la commercializzazione di ortofrutta di stagione è stata frenata dal freddo", spiega dal Mercato agroalimentare di Padova il grossista Roberto Boscolo, presidente provinciale del Gruppo Grossisti aderenti a Fedagro-Confcommercio. 


"Nella prima giornata dopo le festività pasquali i prezzi sono ulteriormente calati. I listini delle fragole sono in caduta libera, dimezzati rispetto alla settimana precedente la Pasqua: a causa dell'aumento di offerta e del freddo che inibisce gli acquisti, il prodotto di media qualità viene quotato ora a 2,50-3 euro il chilo, mentre Candonga è scivolata in una forbice tra  3 e 4 euro. In caduta libera anche le zucchine, a 80-90 centesimi il chilo contro l'1,10-1,20 di cinque giorni fa, mentre le melanzane di origine siciliana e spagnola non vanno oltre l'euro per il prodotto di alta qualità in padellina". 



Situazione migliore per gli asparagi "che hanno tenuto sebbene i listini siano a loro volta in lieve calo", puntualizza Boscolo. Decollo rimandato per i primi meloni, che sempre a causa del "ritorno" dell'inverno hanno perso d'interesse.  



Ma ci sono anche note positive: "Il pomodoro di Sicilia tiene bene, i prezzi del radicchio sono in crescita sebbene i volumi disponibili risultino sempre più contenuti". Sempre alte le quotazioni dei peperoni, sia italiani che spagnoli: "Li commercializziamo a 3,50-4 euro il chilo, la carenza di materia prima e la versatilità di utilizzo hanno giocato a favore di questo ortaggio", conclude il grossista del Maap.

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