Zucche, come soddisfare produzione e distribuzione

Levantia Seed: dalle varietà più popolari alle proposte di nicchia nel segno della qualità

Zucche, come soddisfare produzione e distribuzione
La riscoperta della zucca si concretizza anno dopo anno in Italia. E l'innovazione varietale si coniuga a un crescente interesse della produzione, solleticata da una distribuzione sempre più attenta a soddisfare un consumatore che apprezza – oltre al prodotto tradizionale – zucche dal gusto raffinato, peculiare, che si possano prestare a molteplici impieghi in cucina.

Levantia Seed, con la sua specializzazione in questo segmento, lavora per supportare le esigenze di tutti gli anelli della filiera. “Per la nostra ditta sementiera la zucca è un articolo trainante, ci stiamo investendo parecchio e i risultati, anche commerciali, ci spingono a fare ancora meglio – racconta a Italiafruit News il direttore dell'azienda, Samuele Pellegrini – La nostra gamma varietale è ampia, si è fatta conoscere per la qualità degli ortaggi ma, fattore da non sottovalutare, anche per supportare il produttore nel suo lavoro quotidiano, rispondendo quindi alla necessità di fare rese, di assicurare produttività, resistenza alla malattie... Ottenendo però una zucca sempre buona da mangiare”.



Dulcinera (nella foto sopra) è il cavallo di battaglia di Levantia: già inserita da anni nei programmi di aziende italiane ed estere, è una varietà elastica, che si adatta a tutti gli areali produttivi, garantendo rese e zucche di qualità.

Di campagna in campagna si sta invece facendo strada Dulcimax (nella foto sotto), varietà della pezzatura importante, adatta anche ai secondi trapianti – investendo quindi su campi dedicati ai cereali dopo la loro raccolta – che ha conquistato per la sua bontà. “Quando l'assaggi la differenza si sente – illustra Pellegrini – la consistenza della polpa, l'aroma e poi la dolcezza: nei vari test dello scorso anno ha raggiunto fino a 19 gradi brix e per una zucca non è poco”.



Levantia Seed continua poi a lavorare sull'Oishi Nippon Project, il percorso con cui la ditta sementiera propone sul mercato italiano ortaggi della tradizione giapponese. "Tra questi uno spazio particolare è dato dalle zucche, con nuove varietà in fase di test e con le quali abbiamo avviato un percorso che ci permetterà di provarle nei prossimi tre anni prima di introdurle sul mercato”, rimarca il direttore della ditta sementiera.

A proposito di mercato, Pellegrini registra buoni segnali sulla zucca, e pure nel Sud c'è una domanda importante. “Le richieste sono in crescita – conferma – In areali di riferimento come Toscana, Lazio, Campania e Puglia si sta incrementando la produzione e la necessità è quella di avere partner sementieri affidabili, che possano offrire un paniere affermato e novità per incuriosire e fidelizzare il consumatore”.



E per farlo servono anche zucche per veri intenditori. Come la Vanity. “E' la ciliegina sulla torta della nostra gamma varietale: una zucca grigia, una specialità premium che conquista anche il palato dei bambini – conclude Samuele Pellegrini - La pianta è adatta a un ciclo medio-tardivo e predilige le semine fino a tutto maggio. Ha una lunga conservazione: si raccoglie a settembre e dura tranquillamente fino ad aprile, offrendo una qualità superba quando non c'è praticamente disponibilità di zucche fresche italiane”.

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