«Che fatica far quadrare i conti»

3Frutti: export in chiaroscuro, bisogna investire tanto e sperare in un ritorno

«Che fatica far quadrare i conti»
"I conti tornano, ma bisogna ingegnarsi e sudare sette camicie per guadagnare": lo afferma  
Roberto Donà, responsabile commerciale dell’azienda padovana “3Frutti” che invia all’estero, soprattutto nel'Est Europa, gran parte degli articoli commercializzati. Dallo scorso ottobre 3Frutti gestisce uno stand al Mercato agroalimentare di Padova, che è andato ad aggiungersi al magazzino di distribuzione posizionato all’interno dell’area doganale del capoluogo veneto.

"Non è un momento facile - spiega il responsabile commerciale Roberto Donà - da un lato c'è la scarsa qualità di molti prodotti come broccoli e cavalfiori, compromessi dalle piogge nel periodo di maturazione; dall'altra la difficoltà di rapportarsi con i clienti e vendere all'estero in tempo di pandemia".



E se alcuni articoli vanno piuttosto bene - ad esempio le insalate di IV gamma in nord Europa, il cavolo rapa e altri prodotti orticoli pontini - per altri, soprattutto quelli legati a doppio filo con l'Horeca come il prezzemolo e i limoni, il bilancio non è positivo. 

"Il kiwi ha una buona richiesta ma i quantitativi disponibili in questa fase sono ridotti, cosa che impedisce di realizzare carichi adeguati", aggiunge Donà. "Quadro poco incoraggiante per le arance: vendiamo il prodotto di qualità extra ma è poca roba, il livello medio è insoddisfacente".


 
La situazione per le aziende del Maap è eterogenea, aggiunge l'esponente di 3Frutti: "Chi opera con la Gdo o ha uno zoccolo duro di fruttivendoli importanti se la cava, mentre chi è sul libero mercato e rifornisce ad esempio gli ambulanti soffre parecchio. La nostra azienda ha chiuso il 2020 con risultati migliori del 2019 grazie agli investimenti e al grosso sforzo profuso in termini commerciali, ma sono tempi complessi: lavorare oggi costa di più sia in termini di fatica che di denaro e il successo non è garantito. Serve impegno, servono idee, bisogna gestire e non subire i cambiamenti. Il futuro sarà diverso da oggi. E anche se i conti tornano, c'è poco serenità e si fa davvero fatica".

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