Quando l'intelligenza artificiale supera gli agricoltori

Quando l'intelligenza artificiale supera gli agricoltori
In principio sono stati gli scacchi il banco di prova per misurare le capacità dell’intelligenza artificiale contro l’intelligenza umana. Sappiamo come è finita (per chi non lo ricordasse, lo ripetiamo in fondo all’articolo). Adesso è il tempo delle fragole. In Cina, in occasione della "Smart Agriculture Competition" di Pinduoduo, quattro squadre di esperti di tecnologia hanno gareggiato con gli agricoltori tradizionali per quattro mesi per coltivare fragole.

Il risultato? Hanno vinto gli scienziati grazie all’aiuto dell’analisi dei dati, di sensori intelligenti e dell’automazione delle serre: hanno prodotto in media il 196% in più di fragole in termini di peso rispetto ai contadini tradizionali. Ma gli esperti di tecnologia hanno superato gli agricoltori, in media del 75,5%, anche in termini di ritorno sull’investimento.

E’ l’ultimo esempio, ricavato dalla Davos Agenda del World Economic Forum, di come nella Quarta Rivoluzione industriale, le tecnologie, inclusa l’intelligenza artificiale (Ai), possano portare a enormi aumenti di produttività. E anche le fragole diventano facili da coltivare, se lo fa un algoritmo.

La prima gara di Smart Agricolture è stata co-organizzata da Pinduoduo, la più grande piattaforma tecnologica cinese dedicata all’agricoltura e dalla China Agricultural University, con la Food and Agriculture Organization delle Nazioni Unite come consulente tecnico.

Nella competizione, le squadre di scienziati avevano il vantaggio di poter controllare la temperatura e l’umidità attraverso l’automazione della serra. Grazie all’uso di sensori intelligenti, erano anche più precisi nel controllare l’uso di acqua e nutrienti. Gli agricoltori tradizionali invece hanno dovuto fare ricorso all’esperienza e realizzare gli stessi compiti a mano.

L’interesse generato dai risultati ha spinto Zhi Duo Mei, una delle squadre in gara guidate da Chen Biao, a creare una società per fornire la propria tecnologia alle cooperative di agricoltori. Secondo un’analisi di Accenture e Frontier Economics, entro il 2035 la produttività del lavoro potrebbe aumentare del 40% grazie all’intelligenza artificiale, raggiungendo i livelli più elevati in Svezia, Stati Uniti e Giappone. Con una nuova divisione del lavoro: il Rapporto del Wef su Future of Jobs 2020 stima che, entro il 2025, 85 milioni di posti di lavoro potrebbero essere rimpiazzati dai robot, mentre potrebbero emergere 97 milioni di nuovi ruoli, più adatti alla nuova divisione del lavoro tra umani, macchine e algoritmi.

Quanto agli scacchi, il primo sorpasso delle capacità dei computer su quelle umane risale al 10 febbraio 1996. In quel giorno, il campione del mondo Garry Kasparov, considerato il più forte di tutti i tempi, venne sconfitto da Deep Blue, il computer sviluppato apposta da Ibm. Per la verità, Kasparov alla fine vinse il match per 4-2, ma sarà poi sconfitto un anno dopo, nel 1997, da Deeper Blue, la versione aggiornata del calcolatore Ibm.

Fonte: Corriere.it