Il clima cambia, ecco mini cachi e avocado tricolore

Dal Piemonte alla Sardegna novità Made in Italy che in alcuni casi hanno già spazio in Gdo

Il clima cambia, ecco mini cachi e avocado tricolore
Inedite specie frutticole si fanno largo in Italia grazie ai cambiamenti climatici. Le fredde giornate invernali di gennaio hanno portato a maturazione in Piemonte, in provincia di Cuneo, i “pita-culumb”, piccoli cachi di orgine asiatica: un'antica varietà botanica parente stretta di quella che produce il "fratello maggiore", il Diospyros kaki.



Alimenti ideali per i volatili, con le temperature molto basse diventano buoni anche per gli umani. Visivamente, appaiono come dei minuscoli cachi di colore grigio scuro e il gusto è molto simile a quello del più noto frutto; sono ricchi di proteine, zuccheri e vitamineSolo il freddo intenso e prolungato li fa maturare al punto da renderli commestibili e infatti il frutto - come ha riportato nei giorni La Stampa - mancava nel cuneese da alcuni anni. 

In Italia è spesso coltivato a scopo ornamentale e come portainnesto del più celebre kaki da frutto in virtù della sua maggiore resistenza al freddo ma è facile trovarlo naturalizzato in altre zone, oltre che in parchi e giardini pubblichi.



Dal Piemonte alla Sardegna, dal mini-caco all’avocado: si produce infatti ora anche nell'isola, ed esattamente a Villacidro, nel Medio Campidano, questo frutto che un tempo era esclusiva dei Paesi tropicali. A fare notizia è che i primi stacchi della varietà Hass hanno trovato spazio in alcuni punti vendita di catene distributive operanti in terra sarda, da Conad a Vicino a Te Supermercati, insegna che punta sui prodotti del territorio con il claim "Vicino a te".

"La sfida di riuscire a produrre in Sardegna un frutto tropicale come l’avocado - il messaggio che ha accompagnato la commercializzazione del frutto, per ora prodotto in quantitativi molto esigui - parte a Villacidro dove, tre anni fa, incominciano a crescere le piante, e oggi si raccolgono i primi splendidi frutti da piante coltivate all'aperto“. 

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