Agrumi contaminati dalla Turchia, oltre 20 segnalazioni

L'allerta sanitaria senza precedenti evidenzia le carenze dei sistemi di controllo turchi

Agrumi contaminati dalla Turchia, oltre 20 segnalazioni
Agrumi turchi finiti nella rete dei controlli della Comunità europea. Carichi di limoni e pompelmi provenienti dal Paese mediorientale sono stati sequestrati alla frontiera comunitaria: presentavano residui di fitofarmaci oltre i limiti imposti dalla normativa europea. Non un caso isolato, ma una situazione sempre più frequente.

In particolare, nei frutti sono stati rilevati livelli eccessivi di Chlorpyrifos, Prochloraz, Chlorpyrifos-Methyl, Pirimiphos-Methyl e Buprofezin.
A riportare la notizia è la testata spagnola Valenciafruits che sottolinea come le segnalazioni arrivate dal sistema Rasff (Rapid Alert System for Food of the European Union) per gli agrumi turchi siano state ben 25 dal mese di novembre.
A dare l'allarme sono stati i sistemi di sicurezza alimentare di diversi Paesi: Bulgaria (11 allerte), Slovenia (4 allerte), Romania (4 allerte), Polonia (4 allerte) e Croazia (2 allerte).
  
L'elevato numero di segnalazioni del sistema Rasff rappresenta un record senza precedenti e conferma le carenze del sistema di controllo ufficiale turco sulla commercializzazione e l'utilizzo di prodotti fitosanitari.
L'accaduto offre inoltre informazioni fondamentali per le catene di distribuzione ed i consumatori europei, evidenziando l'incapacità del Paese turco di soddisfare gli standard di sicurezza alimentare europei.


Dettaglio analitico (alcuni lotti con presenza di 2 o più principi attivi)



Dettaglio degli Stati membri che notificano all'UE

L'organizzazione interprofessionale spagnola del limone e del pompelmo, Ailimpo ha espresso la sua preoccupazione e sottolinea che "le 25 allerte già confermate dalle autorità dell'Ue confermano l'esistenza dei gravi problemi di gestione che deve affrontare il settore turco, avendo dimostrato di non essere in grado di offrire ai clienti europei garanzie di sicurezza alimentare".

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