Primo bilancio di sostenibilità per Grifal

Primo bilancio di sostenibilità per Grifal
Grifal, azienda di Cologno al Serio (Bg) quotata all’Aim, ha diffuso il suo primo bilancio di sostenibilità per affermare con forza il proprio posizionamento come player autorevole nel settore del packaging sostenibile focalizzato al 100% sull’innovazione costante di prodotti per l’imballaggio ecocompatibili.  

Grifal nel 2019 ha investito in ricerca e sviluppo 909.040 euro (+ 14,8% rispetto al 2018) che corrisponde al 5% del fatturato (18.637.357 euro). L’azienda, infatti, mette al centro della propria strategia industriale un’innovazione profonda e continua come dimostra cArtù, la rivoluzionaria tecnologia che ha reinventato il cartone ondulato tradizionale e, grazie a un’onda più alta, ne ha aumentato la resistenza, rendendolo una valida alternativa economica e sostenibile alle plastiche e agli altri prodotti chimi per l’imballo.

Il vantaggio in termini ambientali è senza paragoni, come dimostra lo studio Lca presentato nel bilancio che quantifica le emissioni di anidride carbonica necessarie per produrre un metro cubo di cArtù (35 kg) e le mette a confronto con quelle necessarie a produrre la stessa quantità di cartone tradizionale (78 kg) e di polistirolo (86,45 kg). Lo stesso studio ha esteso l’analisi a un uso medio industriale di un altro prodotto che utilizza la tecnologia cArtù: utilizzando 100.000 kg di cushionPaper al posto della stessa quantità di polistirolo, si risparmiano 418.000 kg di anidride carbonica, equivalenti all'anidride carbonica che assorbirebbero 59.976 alberi: una superficie pari a 84 campi da calcio. 

Il bilancio di sostenibilità di Grifal dipinge un’azienda focalizzata su innovazione e sostenibilità quindi, ma non solo. Dal documento, infatti, emerge il quadro di una realtà in ottima salute economica che punta sul talento dei propri dipendenti: nel 2019, Grifal ha registrato una crescita del fatturato del 7,3% rispetto al 2018 e i dipendenti, raggiungendo le 99 unità, sono aumentati del 13% rispetto al 2018.

L’azienda, inoltre, mette la sicurezza dei dipendenti al primo posto, aggiornando le proprie procedure secondo le normative più stringenti attraverso un efficace sistema di gestione che permette un monitoraggio costante. L’attenzione alla sicurezza dell’azienda ha trovato conferma anche nel 2020, quando il Covid ha colpito duramente la provincia di Bergamo, in cui Grifal ha sede: una rapida riorganizzazione che ha permesso l’applicazione del distanziamento sociale dei dipendenti, del telelavoro ove necessario e possibile e di tutte le indicazioni sanitarie delle Autorità, e ha contribuito al fatto che l’Azienda non registrasse nemmeno un contagio fino a maggio (periodo di rendicontazione), pur continuando ad operare. 

Al tempo stesso, l’orientamento all’innovazione di Grifal ha trasformato la crisi in un’opportunità, facendo sì che l’azienda riconvertisse in parte la propria strategia commerciale, dando una forte spinta alle proprie vendite online (+300% dei clienti dell’E-commerce rispetto allo stesso periodo del 2019).
“La storia di Grifal da sempre affonda le proprie radici nel concetto di innovazione continua -afferma Fabio Gritti, presidente di Grifal - Oggi, in un contesto di mercato in cui la crescita dell’e-commerce porta invariabilmente all’aumento costante degli imballaggi, l’innovazione nel settore del packaging, per essere concreta ed efficace, deve necessariamente andare verso soluzioni che ne diminuiscano l’impatto ambientale. È proprio questo il percorso che abbiamo intrapreso con cArtù e il bilancio di sostenibilità vuole segnare una tappa fondamentale e necessaria di questo cammino, ponendo le basi per nuovi traguardi sempre più ambiziosi”. 

Fonte: Ufficio stampa Grifal