Nuovi format in Gdo, la sfida si allarga

Fatturato 2020 in crescita a doppia cifra per VéGé, che rilancia l'insegna

Nuovi format in Gdo, la sfida si allarga
Gdo, la rivoluzione continua. Tra i nomi illustri che stanno avviando processi di ammodernamento della rete compare anche quello di VéGé, che prepara per il 2021 un nuovo format di punti di vendita a nome proprio. “Il rilancio dell’insegna VéGé, allo studio da qualche tempo e rimasto in stand-by a causa dell’emergenza sanitaria, prevede lo sviluppo di store concepiti e strutturati per essere l’evoluzione del format supermercato”, spiega Giuseppe Maiello, vicepresidente del Gruppo. “La tendenza in atto nel mercato italiano della Distribuzione Moderna premia infatti un format di punto vendita medio che sa proporre il mix meglio calibrato di accoglienza, convenienza, assortimenti profondi e qualificati nell’alimentare - con particolare attenzione a freschi e freschissimi - e servizio personalizzato al cliente".



Tutte le imprese socie e i nuovi imprenditori che entreranno nel gruppo dal 2021, potranno scegliere di aderire al progetto con i nuovi punti vendita a insegna VéGé, a patto di assecondare le caratteristiche del nuovo format.   

Lievita, intanto, il fatturato: dovrebbe chiudersi a quota 11,25 miliardi di euro, con un incremento complessivo del 10,1% e una crescita a parità di rete distributiva del 6,9% rispetto al 31 dicembre 2019. Dati superiori rispetto alla media di settore (+4,2%).

Con 35 imprese associate e 3.585 punti di vendita per 2,4 milioni di metri quadri di superficie commerciale complessiva, Gruppo VéGé si colloca al secondo posto in Italia per numero di Pdv e occupa la quinta posizione nel canale Dettaglio con una quota di mercato del 7,20% (dati settembre 2020 di Nielsen). Tra gli ingressi più significativi degli ultimi anni, ci sono Vega, Morgese, Scelgo, Bennet, American Cash e Metro. A livello regionale, le imprese associate a Gruppo VéGé detengono la leadership in termini di quote di mercato in Campania (30,7%), Basilicata (23,7%) e Sicilia (21,61%) e sono seconde in Sardegna (13,6%) e Veneto (12,6%).



“Andare oltre le stime di crescita d’inizio anno è una costante di Gruppo VéGé", dice Nicola Mastromartino, presidente di Gruppo VéGé (nella foto sopra). "Aver confermato questa prerogativa in un 2020 che ha stravolto le abitudini di vita e di consumo degli italiani e messo in difficoltà l’intera filiera, è un’impresa di cui possiamo andare legittimamente fieri”.

Tra i progetti 2021 anche l’ulteriore estensione degli assortimenti per le Marche del Distributore  VéGé ed Ohi Vita e l’affiancamento agli associati nella realizzazione delle loro piattaforme digitali di e-commerce e proximity marketing.

“La storia di VéGé ci insegna che le grandi innovazioni di cui è stato protagonista sono state realizzate prevedendo i trend di consumo e anticipandone le reali esigenze”, il commento di  Valter Mion, vicepresidente di VéGé. “È esattamente questo ciò che intendiamo fare, andando a proporre un format di supermercato che sappia accogliere e far sentire a casa propria il cliente".