La neve congela gli affari

Contrattazioni e prezzi insoddisfacenti per frutta e verdura al Mercato di Milano

La neve congela gli affari
Nevica... sul bagnato. L'inizio di dicembre, con l'arrivo dei primi fiocchi nei Mercati ortofrutticoli del Nord, non cambia l'intonazione: pochi clienti, vendite scarse e prezzi generalmente bassi all'Ortomercato di Milano, dove lo stop all'Horeca si somma all'esigue presenze di acquirenti dettaglianti e soprattutto ambulanti che ieri, anche a causa dell'abbassamento delle temperature e del gelo, hanno acquistato il minimo indispensabile.

Restano contenute le richieste anche per gli articoli di stagione come gli agrumi. L'ultimo mese dell’anno non è insomma iniziato nel migliore dei modi, ma i grossisti confidano in una ripresa in vista delle prossime festività quando, come hanno rivelato recenti studi, gli italiani destineranno buona parte del budget agli acquisti di prodotti alimentari.



Capitolo prezzi: per arance e clementini di grosso calibro e di buona qualità si raggiunge l’euro di valore e oltre, scendendo a 0,60/0,70 il chilo per il calibro medio, fino a sprofondare a 0,20/0,30 per i piccoli calibri. E in questo periodo di scarse contrattazioni, si arriva spesso all’invenduto. Stabili i prezzi degli ortaggi, medio bassi per quasi la totalità della gamma, anche se sembra intravedersi un timido accenno di aumento per le zucchine. Quotazioni ancora elevate per i carciofi sardi con le spine, attestati attorno all’euro, complice la mancanza di materia prima per il freddo e il maltempo che hanno interessato e stanno interessato la Sardegna; patate e cipolle comuni, infine, rimangono a livelli di minimo storico, eccezion fatti per i prodotti di nicchia con l'Igp capaci di spuntare discrete quotazioni.

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