Tutti pazzi per le noci, il mondo non smette di piantare

Annibali (New Factor): «Nel 2025 l'Italia coprirà il 60% del consumo nazionale»

Tutti pazzi per le noci, il mondo non smette di piantare
La nocicoltura da frutto continua a vivere una fase di grande fermento. In numerose aree del mondo, compresa l’Italia, le aziende di produzione stanno infatti ampliando gli impianti moderni ed intensivi per cogliere le opportunità offerte dal previsto aumento della domanda globale. 

“La produzione mondiale di noci, che oggi si attesta a circa 2,1 milioni di tonnellate, crescerà del 25% entro la fine del 2025, superando così le 2,5 milioni di tonnellate annue”: questa la previsione stilata da Alessandro Annibali, Ceo della New Factor, che ha fornito uno spaccato sull’evoluzione della nocicoltura mondiale in occasione dell’ultima conferenza online dell’International Nut & Dried Fruit Council (Inc), tenutasi la scorsa settimana.

La concorrenza mondiale è destinata a crescere
“Nel corso del prossimo quinquennio, lo Stato della California (Usa) dovrebbe portare le sue produzioni a quota un milione di tonnellate - spiega Annibali a Italiafruit News - Allo stesso tempo, il Cile raggiungerà le 200mila tonnellate, mentre l’offerta dell’Europa, comprendendo anche i Paesi dell’Est e la Turchia, salirà a 300mila tonnellate”.

“Sembra essere destinata ad aumentare - prosegue - anche la concorrenza della Cina, primo produttore mondiale con un milione di tonnellate, che dall’anno scorso è diventata un Paese esportatore di noci”.


Le proiezioni al 2025 a cura di Alessandro Annibali

Nel 2025 l'Italia coprirà il 60% del consumo nazionale
Per quanto riguarda l’Italia, la produzione attesa al termine del 2025 si aggira intorno alle 30mila tonnellate. Ciò significa che, rispetto ad oggi, aumenterà di oltre 10mila tonnellate. “Tra cinque anni, l’offerta nazionale di noci potrà coprire almeno il 60% del consumo domestico, rispetto al 40% della stagione in corso. Tale crescita prevista è dovuta all’entrata a regime dei nuovi impianti intensivi e specializzati: attualmente, infatti, solo il 40% dei 7.600 ettari di noce piantati in Italia sono in produzione”, specifica l’imprenditore nel sottolineare anche come oltre il 30% delle superfici coltivate si concentrino in due regioni: Veneto (1.500 ettari) ed Emilia-Romagna (1.000 ettari).

“Gli impianti moderni del Nord Est generano frutti di altissima qualità, ai quali il consumatore italiano riconosce un premium price”, conclude Annibali.


Le previsioni produttive per la campagna 2020/21 delle noci 

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