Pratiche commerciali scorrette al bando in Germania

Pratiche commerciali scorrette al bando in Germania
Il Ministero Federale dell’Agricoltura tedesco vuole bandire le “pratiche commerciali scorrette” al fine di tutelare agricoltori e produttori alimentari di medie dimensioni. Secondo quanto riferito da LZ, ogni violazione andrebbe incontro a multe salate e alla pubblica divulgazione. Stando alla bozza, la nuova legge sulla filiera e gli approvvigionamenti agroalimentari non vuole proteggere soltanto “i produttori primari dalle pratiche commerciali scorrette, ma anche tutti i fornitori”.

Più in dettaglio sono proibite, ad esempio, le scadenze di pagamento superiori ai 30 giorni per i prodotti deperibili e quelle superiori ai 60 giorni per altri generi alimentari. Tra le condotte sanzionabili rientrano anche l’annullamento a breve termine delle consegne, le modifiche unilaterali ai contratti, le "richieste di risarcimento non materiali" e la minaccia di ritorsioni. In totale, la proposta di legge identifica dieci pratiche commerciali completamente inammissibili (la cosiddetta “lista nera”). Altre sei pratiche, tra cui le commissioni pagate dai produttori per accedere agli scaffali di supermercati e ipermercati o le sovvenzioni pubblicitarie, vengono etichettate come “scorrette” a meno che non siano state “pattuite in modo chiaro e inequivocabile tra l’acquirente e il fornitore”.

L’Associazione distributori tedesca (Hde) si è dimostrata critica verso tale iniziativa. “La Germania non ha alcun bisogno di linee guida che sanciscano le relazioni contrattuali nella filiera agroalimentare poiché l'attuale quadro normativo civile e l'antitrust offrono un’adeguata tutela in tal senso. Un eventuale regolamento, tuttavia, rischia di limitare la concorrenza compromettendo l’efficienza del sistema e, in ultima battuta, decretando l’aumento dei prezzi al consumatore”, ha dichiarato.

Fonte: Plmainternational.com