«Se non difendiamo le aziende agricole crolla il sistema»

Vernocchi: frutticoltura davanti a un bivio, le istituzioni ci ascoltino

«Se non difendiamo le aziende agricole crolla il sistema»
Obiettivo resilienza. Negli ultimi 15 anni l'Emilia-Romagna ha perso almeno 15mila ettari di pescheti e oltre 5mila ettari di altre specie frutticole. Un calo che continua inesorabile anche a causa dei devastanti danni provocati da insetti alieni (oltre 270 milioni di euro nel 2019 solo per la cimice asiatica), nuove malattie attualmente irrisolvibili come la maculatura bruna delle pere (85 milioni di euro quest'anno) ed eventi climatici eccezionali (almeno 400 milioni di euro soltanto per le gelate della primavera 2020). Un mix per certi verti imprevedibile, fulmineo, che ha minato la salute economico-finanziaria delle imprese agricole, indebolite ed ampiamente deluse dai guadagni ottenuti e dalle misure di sostegno arrivate dalle istituzioni. Insomma: nessun imprenditore lavora per portare a casa poco o niente, accollandosi il rischio più totale e senza prospettive di futuro.

Il tema della resilienza sarà al centro del tavolo ortofrutticolo che l'assessore all'Agricoltura dell'Emilia-Romagna, Alessio Mammi, ha richiesto al Mipaaf a nome dell'intera filiera ortofrutticola regionale (clicca qui per leggere l'articolo). Mammi ora si sta muovendo anche per ottenere il supporto di altre Regioni nel Nord, così da uniformare le richieste. L'incontro si terrà il prossimo giovedì 22 ottobre e sarà l'occasione per presentare un piano per il rilancio del settore della frutta basato su sei linee strategiche: la competitività della filiera, il lavoro sostenibile e di qualità, i frutteti resilienti, la gestione del rischio, l’innovazione e la ricerca, e la promozione.

Parte attiva di questa iniziativa è il mondo della cooperazione ortofrutticola. "Auspichiamo di poter trovare il sostegno del Governo affinché la frutticoltura dell’Emilia-Romagna e più in generale del Nord Italia possa diventare più resiliente per superare i problemi legati a crisi di mercato, cambiamenti climatici, patogeni alieni e nuove malattie - precisa a Italiafruit News il ravennate Davide Vernocchi, coordinatore per il settore ortofrutticolo dell'Alleanza Cooperative italiane - Fino ad un decennio fa, il punto di forza dell’Emilia-Romagna era la produzione frutticola. Oggi siamo forti solo dal punto di vista dell’organizzazione: abbiamo le strutture, ma purtroppo stiamo perdendo sempre più aziende agricole".


Davide Vernocchi

"Il fatto di poter fare un gioco di squadra con la Regione è una opportunità che dobbiamo sfruttare fino in fondo - prosegue Vernocchi - Per questo motivo la cooperazione ortofrutticola condivide in pieno il progetto di rilancio. La colonna portante delle cooperative sono infatti le aziende agricole socie; non ci possiamo permettere di continuare a perderle".

Ma è anche l’effetto domino sull’intera filiera a generare preoccupazione. “A causa delle gelate, la filiera ortofrutticola dell’Emilia-Romagna quest’anno ha perso circa 250mila giornate lavorative, senza considerare quelle perse dai produttori. Si tratta un numero gigantesco, che dà l’idea di quanto sia impattante ed importante il comparto frutticolo per il lavoro e l’economia dell’intera Regione”.

"Per rilanciare la frutticoltura emiliano-romagnola, l'aspetto più rilevante in assoluto è far sì che le imprese agricole possano essere competitive guadagnare il giusto reddito, in modo da assicurare il giusto reddito anche ai propri lavoratori. Nell’analisi della competitività bisogna tenere conto del costo di tutti i fattori produttivi e della manodopera, ma non solo. In Italia abbiamo infatti costi energici, logistici e fiscali che ci vedono svantaggiati rispetto ad altri Paesi esteri. Servirebbero misure governative mirate a rendere molto più competitive le imprese della nostra filiera. Senza interventi tangibili veloci da parte dello Stato, questo comparto rischia di sparire. Confidiamo quindi che il Mipaaf possa dimostrarsi attento alle nostre richieste”.

Nella foto di apertura: pescheto abbattuto in Emilia-Romagna

Copyright 2020 Italiafruit News