Monitor
Gdo, si sgonfiano le vendite di frutta
Ad agosto volumi giù, cresce solo il valore per l'aumento dei prezzi medi
Nei mesi post lockdown il reparto ortofrutta continua a lasciare sul campo volumi e a crescere solo sul fronte dei valori. Una tendenza che ad agosto si manifesta sul comparto frutta: nel cuore dell'estate le vendite delle principali referenze frutticole si sgonfiano.
Complessivamente nel mese scorso il reparto ortofrutta della Gdo torna in positivo, dopo un giugno e un luglio in perdita. Una buona notizia? Solo in parte: sono positive le vendite a valore (+1,5%) mentre i volumi sono ancora in flessione (-0,5%), sintomo che dopo le restrizioni dettate dal coronavirus le persone non hanno mantenuto gli stessi livelli di acquisto nei negozi a libero servizio.
Ad agosto le tre macro categorie si comportano in modo molto particolare e anche contrastante: la frutta perde a volume (-1,8%) e guadagna a valore (+8,5%) e tali risultati sono molto legati ai prodotti di punta per il mese (frutta estiva in primis) per i quali si registrano forti perdite di quantitativi (pesche-nettarine e meloni, ad esempio, che analizzeremo nelle prossime uscite) a fronte di aumenti dei prezzi medi e di valori in crescita (pesche e nettarine su tutti, un fatto legato anche alla produzione ai minimi storici di quest'anno).
Invece le verdure si comportano in modo opposto alla frutta: +2,5% a volume e -7,3% a valore, con un forte calo dei prezzi medi. L'estate del pomodoro, ad esempio, è stata piuttosto complicata. Continua poi il brutto momento della IV-V gamma che nel mese scorso perde sia a valore (-6,2%) sia a volume (-2,9%), anche qui con un evidente perdita di valore medio.
Nell’analisi per area geografica troviamo un Nord-Ovest con vendite sempre positive, sia a valore che a volume, un Nord-Est in stallo, un Centro che guadagna a valore e pareggia a volume e un Sud che perde pesantemente sia a valore che a volume. In quest’ultimo caso, la riapertura dei mercati rionali post Covid ha evidentemente influito sugli acquisti in Gdo.
Chiudiamo con il progressivo da gennaio. Il saldo è ancora positivo, grazie - soprattutto - ai trend sopra le righe riscontrati in primavera, durante la pandemia. La IV-V Gamma nei primi otto mesi dell'anno perde quasi a doppia cifra a valore, mentre ad agosto lascia per strada 6 punti. La discesa si è quindi arrestata e ci potremmo trovare davanti alle prime avvisaglie del tanto atteso recupero per la categoria. Per quanto riguarda la prima gamma, da inizio anno i trend sono tutti più che positivi per la verdura (+5,3% a valore e +7,4% a volume), mentre nella frutta le vendite a valore sono positive (+7,4%) ma i volumi in perdita (-1,2%).
Copyright 2020 Italiafruit News
Complessivamente nel mese scorso il reparto ortofrutta della Gdo torna in positivo, dopo un giugno e un luglio in perdita. Una buona notizia? Solo in parte: sono positive le vendite a valore (+1,5%) mentre i volumi sono ancora in flessione (-0,5%), sintomo che dopo le restrizioni dettate dal coronavirus le persone non hanno mantenuto gli stessi livelli di acquisto nei negozi a libero servizio.
Invece le verdure si comportano in modo opposto alla frutta: +2,5% a volume e -7,3% a valore, con un forte calo dei prezzi medi. L'estate del pomodoro, ad esempio, è stata piuttosto complicata. Continua poi il brutto momento della IV-V gamma che nel mese scorso perde sia a valore (-6,2%) sia a volume (-2,9%), anche qui con un evidente perdita di valore medio.
Chiudiamo con il progressivo da gennaio. Il saldo è ancora positivo, grazie - soprattutto - ai trend sopra le righe riscontrati in primavera, durante la pandemia. La IV-V Gamma nei primi otto mesi dell'anno perde quasi a doppia cifra a valore, mentre ad agosto lascia per strada 6 punti. La discesa si è quindi arrestata e ci potremmo trovare davanti alle prime avvisaglie del tanto atteso recupero per la categoria. Per quanto riguarda la prima gamma, da inizio anno i trend sono tutti più che positivi per la verdura (+5,3% a valore e +7,4% a volume), mentre nella frutta le vendite a valore sono positive (+7,4%) ma i volumi in perdita (-1,2%).
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