«Albicocche, ecco cosa abbiamo imparato quest’anno»

Coop Trisaia: la Basilicata deve allontanarsi dalle varietà che maturano dal 5 al 20 giugno

«Albicocche, ecco cosa abbiamo imparato quest’anno»
Per le albicocche è stata una campagna talmente inconsueta, a causa delle gelate diffuse in moltissime regioni d’Italia e d’Europa, che non è appropriato basarsi su quanto avvenuto negli ultimi mesi per impostare le strategie aziendali. Qualcosa di specifico, però, i produttori dell’areale della Basilicata, che hanno concluso le attività di raccolta a fine luglio, lo sono riusciti a capire benissimo: “Occorre allontanarsi dalle varietà che maturano nel periodo commerciale critico che anche in questo 2020, nonostante il crollo della produzione di una regione importante come l’Emilia-Romagna, si è riscontrato tra il 5 e il 20 giugno. In questi 15 giorni, infatti, la nostra filiera produttiva va sempre in difficoltà per via dell’offerta notevole di Orange Rubis presente sul mercato nazionale”, spiega a Italiafruit News Mario Montesano, presidente della Cooperativa Trisaia di Rotondella (Matera), realtà associata all’Op Asso Fruit Italia che conta circa 70 soci di cui 30 conferitori specializzati nella produzione di albicocche, clementine, arance e limoni.

“Non appena inizia a maturare, Orange Rubis condiziona in negativo il commercio di tutte le altre cultivar di albicocche, che cominciano ad avere difficoltà nella vendita, e poi va anche a deprimere i prezzi a fronte delle quantità importanti di questa varietà che si producono in Italia”. Per le aziende agricole dell’area lucana è quindi consigliabile, a detta di Montesano, “puntare sulle primizie (raccolte a maggio) oppure su varietà tardive (raccolte dal 5 luglio in avanti) altamente saporite, come ad esempio Farbela”.


Impianto di Orange Rubis 

Il bilancio della campagna albicocche 2020 è comunque soddisfacente, soprattutto se lo paragoniamo a quello delle due annate precedenti. “Quest’anno siamo stati molto fortunati rispetto ad altri areali del Paese, in quanto il clima è stato clemente con le nostre piante - specifica Montesano - Non si sono infatti verificate gelate gravi. In termini quantitativi, la raccolta è scesa solo del 20% circa rispetto ad un’annata di media produzione e le condizioni meteo a giugno e luglio sono state sempre favorevoli per il mantenimento della qualità in campo e in post raccolta. In pratica, non ci sono mai stati periodi di caldi estremi e/o di piogge eccessive. Ad inizio agosto, a raccolta di albicocche conclusa, una forte grandinata ha però colpito le produzioni locali di clementine, causando danni importanti agli impianti delle varietà Comune e Mandalate”.

“A livello commerciale - conclude il presidente della Cooperativa Trisaia, che distribuisce i suoi prodotti specialmente nel canale dei Mercati all’ingrosso italiani - speravamo qualcosa di meglio sui prezzi delle varietà precoci e a media maturazione, viste le condizioni di scarsa produzione in Italia ed Europa. Tuttavia non possiamo certo lamentarci, anche perché quest’estate si è potuto vedere che gli italiani hanno consumato meno frutta rispetto al solito forse per la minor capacità di spesa dettata dal coronavirus”.



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