Agrumi, gli Usa scoprono un rimedio naturale contro l’Hlb

L’Università della California: «Il prodotto è stabile ed efficace anche col caldo»

Agrumi, gli Usa scoprono un rimedio naturale contro l’Hlb
Passi in avanti nella lotta al Citrus Greening Disease, malattia distruttiva degli agrumi nota anche come Huanglongbing (Hlb) che è diffusa in America e Asia e rappresenta una serie minaccia per l’Europa. Gli scienziati dell'Università della California Riverside (Ucr), infatti, hanno comunicato di avere identificato un trattamento efficace basato su una molecola naturale, presente nei finger lime australiani, che sarebbe in grado di “uccidere” il batterio CLas che causa la malattia. 

Tale molecola è un peptide antimicrobico che offre molteplici vantaggi (è stabile anche se usato all'aperto e in condizioni di forte caldo, facile da produrre e sicuro per l'uomo) rispetto agli antibiotici attualmente impiegati dai produttori americani, come ha spiegato il genetista Hailing Jin che ha scoperto la cura dopo una ricerca di cinque anni.  

“È molto più sicuro utilizzare questo prodotto di origine vegetale sulle colture rispetto ai formulati chimici di sintesi - ha precisato Jin - La maggior parte degli spray antibiotici sono sensibili alla temperatura, quindi i loro effetti sono in gran parte ridotti quando vengono applicati nella stagione calda. Questo peptide, al contrario, risulta stabile anche se utilizzato a 130 gradi di calore".



L’Università ha testato l'impiego della sostanza naturale per due anni raggiungendo ottimi risultati. "Si possono ridurre drasticamente i batteri con le foglie di agrumi che appaiono di nuovo in salute a distanza di pochi mesi dal trattamento", ha precisato Jin.

Applicabile per iniezione o tramite spray per fogliame, il peptide si sposta sistematicamente attraverso le piante. Può essere utilizzato poche volte durante l'anno (il che significa che è conveniente per i coltivatori) e può anche essere sviluppato in una soluzione tipo-vaccino per proteggere le giovani piante sane dalle infezioni. 

Il trattamento sarà ora ulteriormente migliorato con una tecnologia di iniezione sviluppata da Invaio Sciences, azienda che ha stipulato con l'Università californiana un accordo di licenza esclusivo. Questa concessione offrirà l'opportunità al prodotto di arrivare più velocemente sul mercato.

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