«Campi abbandonati e rischio malavita: Governo assente»

Vernocchi: grave crisi in Romagna, male il Decreto Rilancio. Bonaccini: aziende agricole penalizzate

«Campi abbandonati e rischio malavita: Governo assente»
"La politica ci ha abbandonato, nel Decreto Rilancio il governo non ha previsto interventi per l'ortofrutta: si parla di ceralicolo, di brassicacee, di ittico e di viticolo mentre il nostro è uno dei pochissimi settori completamente trascurati nonostante le difficoltà attraversate, i problemi legati alle gelate e alla prolungata chiusura dell'Horeca che si è è fatta sentire, eccome, anche tra le aziende che producono e commercializzano frutta e verdura". Davide Vernocchi, produttore ravennate e coordinatore del settore ortofrutticolo di Alleanza Cooperative Agroalimentari non ci sta: in una stagione critica per il comparto, tra emergenza Covid e crollo della disponibilità della frutta estiva causata dalle gelate primaverili che hanno colpito duramente l'Emilia Romagna e  altre aree del Paese, non vede il benché minimo segnale di attenzione al comparto. E prefigura scenari allarmanti: campi abbandonati e criminalità pronta ad approfittare dell'impossibilità di continuare a presidiare il mercato per aggiudicarsi, a prezzi di saldo, aziende e terreni.  



Solo per l'ortofrutta romagnola Vernocchi (foto sopra) stima un danno di 500 milioni di danni, con 250mila ore lavorate in meno:  "Le albicocche raccolte saranno oltre il 90% in meno rispetto allo scorso anno, per le pesche ci siamo vicini", spiega a Italiafruit News ribadendo quanto affermato nei giorni scorsi al Corriere di Romagna. "Un dramma per tutta la filiera, dai mezzi tecnici agli imballaggi passando per le attrezzature. La quantità di frutteti abbattuti in queste settimane è impressionante e, per la prima volta c'è il timore, di Alleanza Cooperative e delle associazioni professionali, che si inneschi un massiccio fenomeno di abbandono dei terreni e di svendite di aziende che rischiano di passare di mano per pochi spiccioli. Anche a soggetti poco raccomandabili. Ecco - aggiunge Vernocchi - il rischio di infiltrazioni malavitose non è mai stato così reale, nel Nord Italia".

E' notizia di ieri che il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, chiederà un incontro al governo Conte per discutere del Dl rilancio.“Il decreto legge 34, in conversione alla Camera, ha visti respinti emendamenti che darebbero risposte sacrosante ad alcune categorie di cittadini – ha spiegato Bonaccini -. Sono penalizzate aziende agricole che durante il lockdown hanno vista compromessa la produzione di ortofrutta a causa delle gelate, cui è stato negato un equo indennizzo concesso in situazioni analoghe e in momenti meno difficili”.



Sempre ieri sono arrivate novità legate alla conversione in legge del Decreto Rilancio: in una nota, il sottosegretario del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali L'Abbate sottolinea che "il Mipaaf risponde con 426 milioni di euro di esoneri contributivi previdenziali e assistenziali, a carico dei datori di lavoro, per i primi sei mesi del 2020". Una misura dedicata ai comparti maggiormente colpite dalle conseguenze economiche della pandemia da Covid-19 che includono le aziende agrituristiche, apistiche, brassicole, cerealicole, florovivaistiche, vitivinicole nonché dell’allevamento, dell’ippicoltura, della pesca e dell’acquacoltura. Niente ortofrutta, dunque.

Con 30 milioni di euro viene rifinanziato il prestito cambiario di Ismea, mentre altri 30 milioni vengono destinati alle aziende ortofrutticole danneggiate dalla cimice asiatica a valere sul Fondo di Solidarietà Nazionale; quest’ultimo, inoltre, è aperto nel limite della dotazione ordinaria alle imprese che hanno subito eventi calamitosi tra il 15 marzo e il 15 giugno mentre altri 10 milioni sono stanziati per le gelate dal 24 marzo al 3 aprile 2020. 

Copyright 2020 Italiafruit News