Da parrucchiere a braccianti, la storia di due romagnole

Da parrucchiere a braccianti, la storia di due romagnole
Da spazzole e bigodini alla zappa. La pandemia e il fermo attività per molti lavoratori, fa riscoprire i lavori più tradizionali. Nelle campagne di Sala di Cesenatico arriva un esempio di come il vecchio adagio “non tutto il male vien per nuocere” sia quanto mai attuale.

A Sala due sorelle a lavorare i campi
Monia e Natascia Castagnoli, sono giovani sorelle che da tempo lavorano come parrucchiere dipendenti. In questi giorni di fermo dell’attività hanno deciso però di tornare a dare una mano alla famiglia d’origine che lavora un terreno agricolo. Incredulo il padre che in età non più verde si ritrova invece un aiuto prezioso e inaspettato, oltre alla gioia di avere in azienda le due amate figliole. Monia abita ancora con la famiglia, mentre Natascia è sposata, ha un figlio e vive per conto proprio. Gli scarsi rendimenti in agricoltura non permetterebbero al padre di assumere manodopera.

L’entusiamo di chi non ha smesso di amare la terra
"Lavoriamo nel settore della cura dei capelli e non ci andava di starcene ferme in casa ad attendere – affermano le due sorelle – sperando che poi riparta in una zona dove si lavora molto per il settore turismo. Così abbiamo deciso di tornare a fare quello che avevamo imparato a fare da ragazzine: il lavoro nei campi. Nella famiglia d’origine siamo solo due sorelle e ci ha sorpreso di vedere la gioia di nostro padre quando ha visto che facevamo sul serio. Ha un terreno impegnativo da lavorare coltivato a ortaggi. E pensiamo che non si aspettasse proprio questa nostra decisione".
Solidarietà al settore dell’agricoltura: "Lavorando fuori poi ti accorgi che i prodotti della nostra terra sono quelli che con più valore e sapore. L’invito a tutti è quello di riscoprire i prodotti agricoli a chilometro zero, sono buoni, con un rapporto qualità/prezzo eccezionale. Basta acquistare frutta e verdura che ha viaggiato per mezzo mondo e che arriva sulle nostre tavole senza sapore, consistenza e controlli. Ai giovani invece vogliamo dire di avere fiducia: questo periodo passerà".

La sorpresa di vicini e conoscenti
Lavorando in campo aperto la presenza delle due neo “braccianti” non è passata anonima. Sorpresi gli agricoltori vicini di casa, ma anche chi passava casualmente per strada. A rimanere stupito, infatti, anche Andrea Sbarlati, dipendente in una primaria azienda dove svolge il turno di notte e che al mattino, rientrando a Sala da una mano alla moglie Nicoletta Daltri titolare dell’edicola di zona, una delle 5 edicole del comprensorio cesenate che agevola i clienti con la consegna di quotidiani e riviste presso le loro abitazioni. "Non vedevo le sorelle Castagnoli da un poco di tempo e passando in bicicletta per consegnare un “Corriere” nella campagne di Sala, sono rimasto strasbalordito nello scorgerle intente a lavorare sotto al sole in un campo di ortaggi – e conclude – erroneamente si dice che i giovani non hanno più voglia di lavorare, men che meno la terra. Monia e Natascia sono invece l’esatto esempio contrario: ce ne fossero come loro".

Fonte: Corriereromagna.it