Distanziamento, Arrigoni lancia il brevetto Delimita

Distanziamento, Arrigoni lancia il brevetto Delimita
Da un’esperienza di oltre cinquant’anni in prodotti tessili per l’agricoltura, arriva una soluzione pratica e facilmente applicabile agli spazi aperti e gli ampi ambienti chiusi, che garantisce il giusto distanziamento sociale e riduce così le probabilità di contagio. L’idea si chiama Delimita® ed è una proposta di Arrigoni, azienda di Uggiate-Trevano (Como) con un’esperienza quasi centenaria nella produzione di agrotessili per l’agricoltura.

Delimita®, nello specifico, è una gamma di tessuti tecnici che consentono di creare “spazi sicuri”. Facilmente installabili, lavabili e sanificabili, garantiscono una lunga durata e hanno un aspetto elegante e funzionale, che bene si integra sia in un ambiente esterno, sia in ampi spazi interni frequentati da più persone.

Ideale quindi per spazi esterni comuni (giardini condominiali, residence, parchi, aree gioco per l’infanzia, percorsi salute, spiagge, etc.) o come schermo ombreggiante per il queueing al supermercato, Delimita® si propone come un chiaro riferimento – visivo e fisico – allo spazio che si occupa da soli o con la propria famiglia, abbattendo il rischio di essere raggiunti dalle famigerate “droplet”, sostenute e spinte dal vento o da correnti d’aria, ad esempio prodotte da altri che corrono a piedi o in bicicletta.



Delimita® è disponibile in due versioni: in bandella in Hdpe grigia e bianco latte e in versione “Strong” bianco latte in monofilo e bandella quando si richiedono applicazioni ancora più resistenti (zone ventose, etc.). Questo tessuto infatti, nella sua declinazione in bandella, assicura un efficace “effetto distanza”, ricavando uno spazio “privato e sicuro” funzionale alla distanza sociale necessaria e al rispetto dei vincoli delle aree disponibili all’esterno. Se impiegato invece nella declinazione con monofilo e bandella, si ottiene un vero e proprio “effetto barriera”, perché Delimita® si comporta come un “filtro inerziale” in grado di ridurre quasi completamente la possibilità di scambi di “droplet”, vettori di cariche batteriche/virali e quindi di potenziali contagi.

“L’emergenza Covid-19 - spiega Paolo Arrigoni, Ad di Arrigoni spa - è destinata a cambiare profondamente, anche in futuro, le nostre abitudini e il nostro stile di vita. Naturalmente, ci auguriamo anche noi, come tutti, che questa situazione possa terminare il prima possibile e che sia trovato un rimedio efficace per debellare il virus. Nel frattempo, la nostra azienda ha messo a frutto tutta la propria esperienza, proveniente da quasi cento anni di ricerca in protezioni per l’agricoltura, per mettere a punto una soluzione efficace e funzionale per tornare alla vita all’aria aperta e alla fruizione degli spazi pubblici”.

Per maggiori informazioni: http://www.arrigoni.it/

Il gruppo Arrigoni opera nel settore tessile tecnico dal 1936. Nel 1959 inizia la produzione di tessuti a rete in polietilene. Ha oggi oltre 50 anni di esperienza nel settore degli schermi protettivi. La sede di coordinamento del gruppo è a Uggiate Trevano (CO), alle porte di Milano e prossima agli aeroporti di Linate e Malpensa. Le tre unità produttive del gruppo insistono su un’area complessiva di mq 110.000; la superficie coperta è di mq. 39.000. Gli addetti diretti sono 160, la capacità produttiva annua è di oltre 6000 ton/anno di tessuti a rete. Arrigoni concepisce, produce e distribuisce: agrotessili innovativi per un migliore controllo climatico ed una produzione di cibo più sano e sicuro e altri tessuti outdoor per usi tecnici e/o ambientali. È oggi leader europeo nelle applicazioni tessili tecniche per l’agricoltura.

Fonte: Ufficio stampa Arrigoni