«Comparto valorizzato da questa crisi: ruolo essenziale»

Leonardo Valenti (Biolchim): «Rimaniamo uniti e ne usciremo più forti»

«Comparto valorizzato da questa crisi: ruolo essenziale»
Che il coronavirus avrebbe cambiato il modo di vivere e lavorare lo avevano capito da tempo, perché avendo una filiale in Cina le avvisaglie degli effetti di Covid-19 erano arrivate sin da gennaio in casa Biolchim. Ma poi, come ricorda l'amministratore delegato Leonardo Valenti, "lo tsunami ha bussato alla porta, è arrivato nelle nostre case", con un'evoluzione "improvvisa e rapida”, così come è stata veloce anche la reazione dell'azienda specializzata nella produzione e commercializzazione di biostimolanti. Ripensare l'attività in poco tempo non è facile, ma come spiegano i vertici della società la “reazione è stata immediata, per dare risposte adeguate alle mutate condizioni di mercato”. Il ricorso alla tecnologia e a strumenti di lavoro e di comunicazione digitali ha aiutato Biolchim in questa rapida transizione.

Nel mese di marzo il gruppo ha deciso di sospendere volontariamente lo stabilimento di produzione in provincia di Bologna per tutelare i propri collaboratori. Poi, in aprile, la ripresa dell'attività facendo leva sui propri valori fondanti dell'impresa.

"Stiamo affrontando l'emergenza con i nostri mezzi, con le nostre idee e la collaborazione di tutto il nostro gruppo - spiega Valenti in un video pubblicato sui canali social dell'azienda - E stiamo facendo un buon lavoro: nonostante le difficoltà siamo riusciti a mantenere vivo il rapporto con i clienti, con la nostra rete, con gli utilizzatori finali e anche all'interno del nostro gruppo tra le varie aree e dipartimenti. Anche nelle settimane più difficili abbiamo cercato di mantenere il motore acceso, continuando le spedizioni dei prodotti in stock e poi abbiamo ripreso l'attività in pieno, con tutte le precauzioni del caso, grazie al grande senso di responsabilità dei nostri collaboratori: uniti, assieme, per superare questa terribile crisi".


Il team Biolchim durante l'ultima convention del gennaio scorso

E la ripartenza, osserva l'amministratore delegato di Biolchim, poggia sulle tre caratteristiche fondamentali del gruppo, a partire dalla "grande concretezza, dalla capacità di essere focalizzati sui risultati prioritari che interessano gli agricoltori; poi l'elevata innovazione e la capacità di fornire, attraverso il nostro personale, un supporto tecnico continuo e professionalmente adeguato e di livello che ci consente di fare la differenza. Ci aspettiamo che questo modello venga premiato dal mercato anche dopo la crisi: sappiamo che dobbiamo lavorare ancora di più e siamo orgogliosi di averlo fatto con il territorio, l'università, la ricerca scientifica, valorizzando i rapporti tra industria e scienza, che sono un elemento strategico del Paese".

Con queste consapevolezze Biolchim guarda al futuro, a un'agricoltura professionale sempre più orientata alla sostenibilità. "La filiera agricola - ricorda Valenti - è stata valorizzata da questa crisi, posizionandosi come un comparto importante, essenziale per approvvigionare gli scaffali dei negozi. E questo ci conforta, la nostra strategia sull'agricoltura sostenibile è una strategia di lungo periodo, che sarà rafforzata anche dai rapporti di collaborazione con il mondo universitario e della ricerca scientifica. Rimaniamo uniti e lavoriamo tutti nella stessa direzione - conclude Leonardo Valenti - e ne usciremo più forti".

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