Palermo, sequestrato un ingrosso abusivo

Palermo, sequestrato un ingrosso abusivo
Nei giorni in cui il mercato ortofrutticolo di Palermo è stato chiuso per mettere a punto le procedure di adeguamento alle regole per evitare il contagio da Coronavirus, alla Zisa era nato un mercato parallelo e del tutto abusivo. Lo ha scoperto la Guardia di finanza nel'ambito dei controlli proprio per verificare il rispetto delle norme anti Covid-19. Le fiamme gialle hanno quindi sequestrato un capannone di mille metri quadrati dove veniva esercitata la vendita abusiva all’ingrosso di prodotti ortofrutticoli.

I finanzieri hanno notato "un anomalo assembramento" di persone intente a caricare su alcuni automezzi centinaia di casse di prodotti ortofrutticoli e sono scattati i controlli da parte dei militari del nucleo operativo metropolitano e del nucleo di polizia economico-finanziaria, con il supporto dei baschi verdi del gruppo pronto impiego. 

"E' stato accertato - spiegano -  che all’interno del capannone veniva svolta l’attività di compravendita di frutta e verdura, in assenza delle necessarie autorizzazioni comunali relative agli aspetti sanitari e di sicurezza. Pertanto la struttura è stata posta sotto sequestro amministrativo. Dai successivi approfondimenti, è stato accertato che l’attività veniva svolta presso il capannone da una società operante nel settore della vendita all’ingrosso di prodotti ortofrutticoli, titolare di una concessione presso il mercato di via Montepellegrino e che in data 26 marzo - quindi durante il periodo di chiusura del mercato - aveva aperto l’unità locale, comunicata all’Agenzia delle entrate come 'deposito'”.

Nel corso dell’intervento, inoltre, è stata constatata la "presenza ingiustificata" di circa 20 persone – il rappresentante legale della società, operatori e clienti - tutti sanzionati per violazione delle misure previste dai decreti in materia di contenimento dell’emergenza epidemiologica.

"Avevamo notato e segnalato alle competenti autorità alcune anomalie nella assente o ridotta attività di più concessionari del mercato - commentano il sindaco Leoluca Orlando e l'sssessore Leopoldo Piampiano - e l'indagine svolta efficacemente dalla guardia di finanza ha confermato i sospetti: piuttosto che rispettare le regole poste a tutela della salute dei cittadini e dei lavoratori, qualcuno pensa di potersi organizzare in privato. Anche grazie all'eccellente lavoro dei militari della finanza, già martedì sarà disposta la sospensione cautelare di chi è coinvolto in questa vicenda e si avvieranno le procedure per la revoca della concessione".