Gdo, Nielsen: aprile comincia come era finito marzo

Gdo, Nielsen: aprile comincia come era finito marzo
I comportamenti di acquisto degli italiani nell'ultima settimana, in ordine di tempo, di lockdown a causa dell'emergenza coronavirus si vanno stabilizzando. Secondo i dati di Nielsen le vendite della gdo dal 30 marzo al 5 aprile hanno segnato un +2,2% in linea con la settimana precedente, mentre continuano forti gli acquisti online di prodotti di largo consumo, seppure a un ritmo leggermente inferiore rispetto ai sette giorni precedenti (+158%). Per la terza settimana di fila, è il Nordest a registrare gli incrementi più alti su base tendenziale: +5,9%, seguito subito dal Sud (+5,8%).

Rimangono stabili il Nordovest (+0,3%) e il Centro (-0,5%). A livello di format distributivi, invece, il trend positivo si registra nei liberi servizi (+36%), nei supemercati (+14,2%) e nei discount (+4,5%). Il calo delle vendite di specialisti drug (-22,2%) e ipermercati (-16,3%) rimane in linea con la contrazione delle ultime settimane. Continua il calo dei format cash & carry, con un trend negativo del 48,8%, sempre in linea con il calo delle ultime quattro settimane, quindi dall'inizio della quarantena ufficiale e dalla chiusura dei locali pubblici e degli esercizi di ristorazione e catering.

A livello di categorie di prodotto, l'effetto stock spinge il fatturato di caffè macinato (+20%), conserve rosse (+37,3%), olio di semi (+40,6%), biscotti (+9,0%), pasta (+9,6%), conserve animali (+10,3%), riso (+15,2%), vegetali conservati (+16,0%), mentre i comparti della dispensa non alimentare si sono stabilizzati con la carta casa (+21%), i detergenti lavastoviglie (+19,1%) e carta igienica (3,8%). L'effetto prevenzione e salute tiene alte le vendite di guanti (+124,5%), detergenti superfici (+29,1%), sapone per le mani solido e liquido (+41,2%), candeggina (+35,6%), alcol denaturato (+128,9%) e salviettine umidificate (+15,3%).

La quarantena ha poi spinto gli italiani a improvvisarsi cuochi a casa spingendo vendite di farine (+176%) che hanno il fatturato triplicato rispetto al 2019, uova di gallina (+50,7%), ingredienti per pasticceria (+149,3%), burro (+69,5%), mascarpone (+155,6%), zucchero (+40,1%), panna UHT (+29,5%), lievito di birra (+217,4%) e margarina (+80,4%).

Nelle ultime quattro settimane sono state vendute 10,1 milioni di singole uova di cioccolato, nello stesso periodo pre-pasquale dell'anno scorso la cifra era di 15,3 milioni (-33,9%). Le colombe, invece, sono a quota 5,4 milioni di confezioni vendute, rispetto agli 11 milioni dello scorso anno (-50,4%).

I maggiori flussi di consumatori nei supermercati si registrano il venerdì, confermando una nuova tendenza iniziata con la quarantena, mentre in condizioni di normalità il giorno principale in termini di peso sulla spesa settimanale degli italiani è sempre stato il sabato. Proprio venerdì scorso, in vista di Pasqua e Pasquetta, si sono registrate lunghe code per accedere in molti dei supermercati della Penisola.