«Patto tra produzione e Gdo: prezzi bloccati per un mese»

La proposta arriva da un gruppo di imprenditori agricoli di Vittoria

«Patto tra produzione e Gdo: prezzi bloccati per un mese»
Un Patto per l'Italia. In un momento difficile per il Paese, la filiera ortofrutticola potrebbe dare un segnale di grande responsabilità e ritagliarsi quel ruolo che merita. Forniture garantite di ortaggi alla Gdo e prezzi sotto controllo per i consumatori italiani per tutto il mese di aprile: la proposta arriva da Vittoria, uno degli areali di produzione orticola più importanti d'Italia, dove un gruppo di imprenditori agricoli sta cercando di creare una rete tra imprese che possa impostare una nuova relazione con la distribuzione. Anche perché, nell'ultima settimana, i prezzi si sono alzati con il risultato di aprire il mercato italiano a prodotto olandese e spagnolo. Rialzi che, come spiegano i produttori a Italiafruit News, non sempre avevano una ragione. Insomma, tentativi di speculazione con il maltempo usato come scusa.

Il confronto è stato avviato tra importanti aziende del territorio come Italo's Farmer, Libretti, Vittoria Tomatoes, Ioppì  (Contrade srl, Gold Green e Ortonatura - La Signora Melanzana), Euro Agri, Op Gisa Coop, Op Platinum, Vittoria Colonna e sono stati presi contatti anche con la Gdo.



"In queste settimane di crisi tra di noi ci sentiamo più spesso, condividiamo informazioni, pensieri e idee: con l'unione e il confronto possiamo far tornare ad essere il territorio Vittoriese competitivo - ragionano i produttori - Ci piacerebbe voltare pagina rispetto al passato: aggregare prodotto, presentarsi più uniti, con listini coerenti e la qualità che i produttori di questo angolo di Sicilia sanno garantire. La frammentazione che si è creata ha portato a far scomparire un gran numero di Partite Iva.... I supermercati non si conquistano col prezzo più basso, ma con quello più equilibrato nel tempo: dobbiamo garantire un prezzo buono al produttore e conveniente al consumatore. La scorsa settimana abbiamo visto aumentare le quotazioni della melanzana nel giro di 48 ore da 0,40 a 1,20 euro il chilo.... Gli altri prodotti sono cresciuti del 40%. I supermercati si sono irrigiditi davanti a questi aumenti. Non è giusto speculare sui prezzi in questo modo e la cosa mi ha fatto arrabbiare parecchio: che senso ha vendere a prezzi alti per due giorni e poi fare la miseria il resto della settimana? La Gdo è attenta al prodotto italiano, paga il Made in Italy con un differenziale di 25-30 centesimi il chilo, ma se la differenza con il prodotto olandese o spagnolo è di 60-70 centesimi allora si orienta su queste proposte".

Per il gruppo di imprenditori agricoli del Vittoriese così si spalancano le porte al prodotto estero e la colpa non è certo degli operatori di Spagna e Olanda, ma – questa l'opinione della aziende siciliane - di chi in Italia ha voluto ritoccare troppo al rialzo i listini, magari con la scusa del maltempo. Un adeguamento era doveroso e la Gdo lo avrebbe assimilato, ma se si tira troppo la corda alla fine si spezza.



"Questo è un vecchio modo di fare business, che danneggia il territorio – proseguono le realtà di Vittoria - Ecco perché proponiamo di bloccare il prezzo per tutta la durata dell'emergenza: un prezzo buono per il produttore, ma altrettanto buono per la Gdo e quindi nel rispetto delle famiglie italiane che in questo momento hanno problematiche nel far quadrare i conti di casa. Da qui al 30 aprile Vittoria può dare un segnale forte alla nazione: sarebbe bello mettere le parti d'accordo su questo. Crediamo che la Gdo, una volta passata l'emergenza, ce ne sarebbe riconoscente e si potrebbe aprire una nuova pagina delle relazioni con la distribuzione e del modo di fare impresa nel nostro territorio. Per Vittoria, poi, sarebbe un gesto di riscatto, il punto per costruire un nuovo comparto ortofrutticolo e mettere a fine a una guerra tra produttori, confezionatori e commissionari che non ha più ragione di esistere. Per far questo, però, bisogna avere fiducia, investire e cambiare mentalità. Crediamo nell'agricoltura della nostra terra: le serre, se ben condotte, oggi rappresentano un lavoro redditizio a differenza di tanti altri mestieri. Per una volta Vittoria può entrare nella storia, quella bella e positiva, bloccando i prezzi dell'ortofrutta per tutto il periodo dell'emergenza e offrendo questa possibilità alla Gdo. Vittoria non deve passare per il mercato delle speculazioni, ma deve dimostrare alla nazione tutte le opere buone che sta facendo e che può fare: grazie a Vittoria gli italiani possono trovare nei punti vendita ortaggi freschi – concludono - E' questo il messaggio che deve passare".

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