L'Università di Pisa studia le antiche mele toscane

L'Università di Pisa studia le antiche mele toscane
Una mela al giorno fa bene, soprattutto se è una varietà antica. Lo dice uno studio condotto da ricercatori dell'Università di Pisa e pubblicato sulla rivista Molecules. Due varietà antiche di mele toscane, la ‘Rotella’ e la ‘Casciana’, conterrebbero un eccellente valore nutrizionale. Dalle analisi biochimiche e molecolari è infatti emerso che, rispetto a varietà commerciali note come le Golden o le Fuji, queste due mele hanno un maggior contenuto di antiossidanti, cioè di sostanze naturali con proprietà cardioprotettive e antitumorali.

"Il nostro studio era mirato anche alla caratterizzazione genetica di queste due varietà”, spiega Ermes Lo Piccolo, borsista del Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Agro-ambientali. “La salvaguardia del materiale genetico antico è importante per conservare la biodiversità delle colture”.

Aspetto fondamentale anche per gli stessi agricoltori, perché i sistemi ecologici ad alta biodiversità sono più resistenti agli stress ambientali. La mela 'Rotella', coltivata in Lunigiana, ha frutti medio-piccoli, rotondi e leggermente appiattiti alle estremità. La polpa è bianca, molto tenera e ha un sapore agrodolce. La mela 'Casciana’, coltivata in Garfagnana, è molto simile alla ‘Rotella’ ma ha pomi più grandi e meno appiattiti. Entrambe presentano un colore con striature che vanno dal verde chiaro, al giallo, al rosso vivo in base all'esposizione dei frutti al sole. Rossano Massai dell'Università di Pisa: “In Italia ormai oltre il 70% delle mele prodotte appartiene a varietà commerciali ad alto rendimento. Conservare e tutelare le specie antiche è quindi fondamentale sia per i consumatori sia per l'ambiente”.

Fonte: La Repubblica