«Ecco come studiamo i biostimolanti del futuro»

Green Has investe nel proprio Centro ricerche: sostenibilità e innovazione

«Ecco come studiamo i biostimolanti del futuro»
Una serra altamente tecnologica per fare ricerca e sviluppare le specialità nutrizionali e i biostimolanti del futuro.
Green Has Italia, azienda specializzata nella nutrizione vegetale, nel 2019 ha dato un importante impulso al proprio Centro Ricerche con la nuova modernissima struttura sperimentale. L'obiettivo è di ultimare entro l'anno prossimo il polo dedicato alla ricerca.

"La ricerca è uno dei nostri punti di forza, fin dalle nostre origini ha rappresentato, e rappresenta tuttora, il cuore dell'azienda e della nostra attività - spiega a Italiafruit News Stefania Rinero, responsabile comunicazione di Green Has Italia - E' il caposaldo per la messa a punto dei nostri formulati: la qualità dei prodotti Green Has Italia parte proprio da qui".



La serra sperimentale si sviluppa presso la sede centrale dell'azienda, a Canale d'Alba in Piemonte, su seicento metri quadrati ed è suddivisa in zone microclimatiche indipendenti tra di loro per poter ricreare quelle condizioni di temperatura, umidità e fotoperiodo che possono caratterizzare le varie aree geografiche. Per spingere sull'innovazione, Green Has Italia può sfruttare anche un fitotrone con illuminazione led a spettro variabile, una tecnologia usata anche dalla Nasa per coltivare le piante nello spazio, capace di ridurre il periodo di sperimentazione e di consentire prove agronomiche sperimentali ancora più avanzate.

"Il fitotrone - precisa Stefania Rinero - ricrea un ambiente controllato con diverse condizioni climatiche e fotoperiodi, situazioni di alba e tramonto e stadi di irraggiamento simili a quelle reali, tutti requisiti importantissimi per lo sviluppo e la selezione dei nuovi prodotti: promuoviamo l'utilizzo dei biostimolanti e dei prodotti speciali per aiutare le piante ad affrontare anche situazioni di forte stress come quelle legate ai cambiamenti climatici; lavorando molto in questa direzione la nuova serra sperimentale tecnologica ed il fitotrone ci permettono di sviluppare soluzioni da mettere a disposizione degli agricoltori con azioni sempre più specifiche, pensando a modelli di nutrizione attenti sia ai parametri della sostenibilità che ai cambiamenti climatici".



Il Centro ricerche di Green Has Italia sarà completato da tre laboratori dedicati alla messa a punto delle formulazioni e alle caratterizzazioni chimiche e biochimiche di formulati innovativi, agli studi di genomica e di microbiologia; il progetto prevede poi un’area dedicata agli impianti pilota e l’allestimento di rizotroni con attrezzature specifiche per gli studi sugli apparati radicali e campi sperimentali.

E per il futuro sarà sempre più forte la spinta verso la genomica. "Gli studi sul genoma consentono la comprensione delle potenzialità dei diversi componenti dei nuovi formulati, prima di passare alle applicazioni sperimentali di campo - evidenzia la responsabile della comunicazione. Applicazioni mirate e time-course permettono inoltre di individuare le modalità d’impiego ideali per un’alta efficienza. In tal modo tracciamo la storia dei nostri prodotti all’interno della pianta - conclude Stefania Rinero - dall’attivazione di geni, alla trasmissione del segnale, fino alla sintesi di proteine e all’esplicitazione dell’effetto. Il recente Expando, biostimolante fogliare specifico per ottenere il miglior calibro dei frutti anche in situazioni difficili è un concreto esempio di questo percorso".



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