Sanzo, la clementina tardiva lancia la sfida

Ieri la presentazione del progetto "Made in Italy" firmato Op Armonia che punta al coinvolgimento

Sanzo, la clementina tardiva lancia la sfida
Non solo mele: l’innovazione varietale “Made in Italy” interessa anche il mondo degli agrumi grazie al progetto “Sanzo” firmato da Op Armonia, presentato ieri al Fruit Village in occasione della seconda giornata della fiera berlinese. Insieme a Marco Eleuteri, anima dell’operazione e Ad dell’organizzazione di produttori con sede a Battipaglia, sono intervenuti il costitutore Francesco Perri, che darà il nome al brand (“Perrina”) e l’avvocato Roberto Manno il quale ha spiegato il metodo di produzione legale che accompagnerà la diffusione di questa clementina.  

In platea, giornalisti dei media specializzati italiani e spagnoli, ma anche buyer di catene distributive interessati al progetto. Che in questa prima fase, però, come ha spiegato Eleuteri, cerca produttori disposti a credere in un’iniziativa al via sotto ottimi auspici: “Dopo anni di test, il primo impianto sarà realizzato da Op Armonia quest'anno; pianteremo Sanzo su una superficie di circa 20 ettari con l’obiettivo di arrivare a 250 ettari in tre anni. Puntiamo a coinvolgere produttori e organizzazioni, con le quali però non faremo accordi inferiori ai 50 ettari. I primi frutti arriveranno tra tre anni”.


Da sinistra Manno, Perri ed Eleuteri

Ma quali sono le caratteristiche di Sanzo, che prende il nome della contrada di Corigliano Calabro dove è stata scovata la varietà? “E’ una medio-tardiva che matura sino a metà fine-febbraio simile alla Comune, di cui ha lo stesso sapore, che ci permetterà di allungare considerevolmente il calendario produttivo e commerciale fino a quattro”, ha spiegato Eleuteri. “Vorrebbe dire, in una stagione particolare come quella attuale, in cui le clementine italiane sono finite da tempo, avere ancora un bel po’ di prodotto. E non è poco, per quello che è ormai l’agrume più interessante del panorama mondiale”.
 
Perri ha spiegato come Sanzo sia originaria della piana di Sibari e abbia le carte in regola per esprimere uno standard qualitativo elevato. “In Italia purtroppo c’è una forte riluttanza a partecipare ai processi di cambiamento - ha accusato Perri - Op Armonia è stata l'unica ad averci creduto e a stipulare una convenzione con Crea, della durata di sette anni, per il miglioramento genetico della clementina italiana”.



Con Crea, Armonia partecipa al “Fast Track”, sistema di collaborazione tra enti di ricerca e privati per la valutazione di nuovi ibridi e selezioni nell’ottica di incoraggiare la partecipazione delle aziende private alla valutazione di nuove selezioni promettenti. Ne fanno parte altre due Op italiane, Carpe Naturam della Calabria e Giuliano della Puglia.

Le aree di produzione di Sanzo saranno concentrate tra Campania, Puglia, Basilicata e Calabria.
L’avvocato Manno, infine, ha spiegato come la caratterizzazione del profilo genetico attraverso marcatori molecolari specifici consentiranno, insieme alla tracciabilità, la migliore tutela giuridica.

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