Da una fetta d'anguria nasce il tonno vegano

Lanciato in Gran Bretagna. Aspetto e consistenza simile al filetto

Da una fetta d'anguria nasce il tonno vegano
Gennaio sarà la prova del nove per il tonno vegano. Se i clienti inglesi di Wagamama - catena specializzata in cucina giapponese con circa 200 ristoranti nel mondo, di cui tre in Italia - apprezzeranno il nuovo piatto, allora sarà inserito in modo permanente nel menu.

Il tonno vegano nasce da una fetta di anguria. Per ora è una preparazione dedicata alla ristorazione, ma potrebbe fare il salto dal menu allo scaffale. Il prodotto ha le stesse sembianze di un filetto di tonno, ma sul gusto, per ammissione dello stesso chef che lo ha ideato, il sapore di pesce è ancora lontano.

Per preparare il tonno vegano, come detto, si parte del cocomero. Il frutto è fatto riposare in una salamoia per bilanciare il rapporto con gli zuccheri che naturalmente contiene ed avviare così la disidratazione prima di sottoporlo a una lunga cottura a bassa temperatura, procedimento che conferisce al vegetale la consistenza del filetto di tonno.

tonno vegano

Nei ristoranti Wagamama il filetto di tonno vegano è accompagnato da una salsa di miso e sesamo e adagiato su un letto di riso bianco condito con soia, con un contorno di ravanello, cavolo nero e broccoli; nel piatto anche avocado, soia edamame e guacamole di tofu.Il prezzo? 12,95 sterline, poco più di 15 euro.

Il tonno vegano è stato lanciato a inizio anno in occasione dello start del Veganuary, il mese che in Gran Bretagna è dedicato all'alimentazione vegana: un'iniziativa promosso dall'omonima organizzazione non profit per spingere i consumatori nella transizione verso una dieta completamente vegetale.

Steve Mangleshot, executive chef di Wagamama, ha dichiarato: “Il mio team ed io siamo sempre entusiasti di creare nuovi piatti, adoriamo innovare e far riflettere le persone sul cibo che stanno mangiando. Il piatto di tonno all'anguria è tutto incentrato sull'innovazione e sulla creazione di un cibo vegano eccezionale per i nostri ospiti. E' una gioia essere in grado di produrre alimenti davvero fantastici, che siano allo stesso tempo vegani e gustosi”.

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