«Vespa samurai, primi rilasci in primavera»

Simona Caselli (Areflh): «Ecco come accerchieremo la cimice asiatica»

«Vespa samurai, primi rilasci in primavera»
I primi rilasci di vespa samurai, l'insetto antagonista della cimice asiatica, saranno effettuati in primavera e si attuerà una vera e propria strategia di accerchiamento al nuovo flagello della frutticoltura italiana. Lo annuncia Simona Caselli, assessore all'agricoltura dell'Emilia-Romagna e presidente di Areflh, a margine della presentazione di Futurpera (clicca qui per leggere la notizia).

"La riproduzione della vespa samurai è già in atto in diversi laboratori - spiega Caselli - L'ultimo comitato fitosanitario è andato bene: dovremmo essere in grado di lanciarla in primavera, senza perdere un anno come si temeva solo qualche mese fa. Il ritrovamento in natura della vespa samurai in Emilia-Romagna è stato un elemento importante e il Ministero dell'Ambiente ha capito la gravità della situazione ed è sul punto. Come Regione abbiamo stanziato 50mila euro per la riproduzione dell'insetto antagonista".



"Stiamo raccogliendo una marea di cimici asiatiche grazie alla collaborazione delle cooperative ortofrutticole - continua l'assessore all'agricoltura dell'Emilia-Romagna - La vespa samurai parassitizza le uova della cimice asiatica, interrompendone così la catena riproduttiva: ma questo lo fa solo se l'insetto antagonista è nato all'interno di un uovo di cimice. Ecco perché doppiamo produrre tutte le vespe samurai che saranno rilasciate partendo dalle uova di cimici. Dove aver raccolto le cimici asiatiche, queste sono portate in luoghi in cui la temperatura viene abbassata, cercando di simulare le condizioni invernali e indurre l'insetto alla deposizione delle uova. A questo punto entra in azione la vespa samurai, che si riproduce nelle uova della cimice, ottenendo così la popolazione di insetto antagonista da poter rilasciare. Non è un lavoro banale ma questa attività credo possa infondere speranza nei produttori: nei luoghi di origine la cimice asiatica è sotto controlla proprio grazie alla vespa samurai, un insettino piccolo piccolo, che non dà nessun fastidio a uomini e animali".

E poi allo studio anche la strategia di rilascio dell'insetto antagonista. Ci saranno da mappare le zone di rilascio e, come ha anticipato Caselli, la diffusione non avverrà direttamente nei frutteti, ma in zone perimetrali e marginali agli stessi. Oppure in aree verde non coltivate.



Simona Caselli nei giorni scorsi ha poi scritto al ministro Teresa Bellanova per stilare un cronoprogramma di interventi a sostegno del settore ortofrutticolo. L'Emilia-Romagna ha "più che raddoppiato le risorse a disposizione per il credito agevolato, tre milioni di euro per stipulare mutui sul prestito di conduzione", mentre si dovrebbe aprire un nuovo bando per l'acquisto delle reti di protezioni. E' poi in corso un pressing politico a Roma e a Bruxelles. Mercoledì in un incontro al Mipaaf Bellanova ha ribadito il suo impegno per contrastare la cimice e gli 80 milioni previsti nella bozza della manovra potrebbero essere aumentati grazie a un emendamento da approvare in Parlamento. Il 27 novembre, invece, si dovrebbe raggiungere l'accordo con l'Abi per sospendere le scadenze bancarie di quelle imprese duramente colpite dalla cimice asiatica, equiparata quindi a una vera e propria calamità. "Un analogo provvedimento - conclude Caselli - è atteso anche rispetto alle scadenze contributive".

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