Imprenditori greci a scuola di filiera da FuturPera

Imprenditori greci a scuola di filiera da FuturPera
Imparare strategie di produzione, promozione e commercializzazione delle eccellenze ortofrutticole italiane, in particolare della pera. 

Questo l’obiettivo del gruppo di produttori frutticoli della cooperativa Gaia Fruit di Larissa (Grecia) – una zona pianeggiante fortemente vocata alla pericoltura– ospitata a Ferrara Fiere dall’organizzazione di FuturPera, nell’ambito del progetto internazionale Erasmus+. 

Un viaggio educational che è diventata una vera e propria “Scuola di filiera” per la delegazione greca, che ha potuto conoscere da vicino le nostre varietà, le modalità di produzione, raccolta, confezionamento e le strategie di commercializzazione

All’incontro hanno partecipato Stefano Calderoni, presidente di Futurpera, Filippo Parisini, presidente e amministratore delegato di Ferrara fiere e congressi, Antonella D’Agostino, project manager di FuturPera e Dario Rossi dell’Ordine dei Dottori agronomi di Ferrara e lo staff organizzativo di FuturPera
 
“Abbiamo raccontato a un gruppo di frutticoltori greci come produciamo le nostre pere, quali sono gli sbocchi commerciali prevalenti, le forme di aggregazione ma anche le difficoltà che stiamo riscontrando a livello di avversità fitopatologiche e di mercato” – spiega Stefano Calderoni. "Uno scambio davvero interessante perché ci ha consentito di fare un confronto tra varietà – nel loro areale produttivo si producono alcune pere particolari ma anche una piccola quantità di Abate, Williams e Coscia – e parlare concretamente di miglioramento produttivo dando, anche grazie alla presenza dell’agronomo Dario Rossi, qualche consiglio agronomico per sconfiggere avversità che da noi sono già state quasi del tutto debellate, come il cosiddetto 'Colpo di fuoco' o la Psilla". 


"Per fortuna – continua Calderoni - in Grecia non esiste la cimice asiatica e nemmeno la maculatura bruna, ma una cosa in comune, purtroppo, c’è: le difficoltà di aggregarsi e fare reddito con i prezzi di mercato pagati per le pere e la nostra frutta”.  
 
Soddisfazione per questo progetto di scambio internazionale in vista dell’edizione 2019 di FuturPera anche da parte di Filippo Parisini
 
“Il principale obiettivo di FuturPera è sempre stato quello di diventare un crocevia per incontri internazionali, finalizzati non solo a favorire l’export, ma anche lo scambio di conoscenze reciproche tra i diversi paesi produttori. Un obiettivo che abbiamo raggiunto con un calendario di convegni di altissimo livello e un’offerta espositiva ampia e innovativa. L’incontro con la delegazione di produttori greci fa parte delle azioni che stiamo mettendo in campo per aprire il più possibile la nostra manifestazione a livello europeo. Abbiamo proposto a questa cooperativa, che lavora in un areale vocato alla pericoltura esattamente come il nostro, di venire a FuturPera come nostri ospiti per mostrare le loro varietà e conoscere i produttori italiani e si sono detti davvero entusiasti. Credo che il nostro Salone li abbia colpiti per la forte specializzazione e abbiano compreso perfettamente che la nostra filiera, nonostante la crisi di questa annata, rimane un’eccellenza assoluta dell’ortofrutta italiana, sicuramente un esempio da seguire e adattare ad altre realtà produttive”.  
 
FuturPera è organizzata da Ferrara fiere e Congressi e Oi Pera (Organizzazione Interprofessionale Pera) con la collaborazione di Cso Italy, il contributo della Regione EmiliaRomagna e il sostegno di Bper Banca, Generali Italia, Vh Italia Assicurazioni


Fonte: Ufficio stampa Futurpera