Unicomm cresce, ortofrutta in prima linea

Il patron Cestaro: cala la redditività in Gdo ma investiamo e assumiamo

Unicomm cresce, ortofrutta in prima linea
L’ortofrutta è tra gli elementi trainanti dello sviluppo di Unicomm (Selex), che nelle sue insegne - e in modo particolare nei nuovi format - assegna al reparto un ruolo strategico. A mezzo secolo dall'apertura del primo punto vendita, il Gruppo della famiglia Cestaro è cresciuto fino ad essere presente oggi in sette regioni e 32 province italiane; conta più di 270 Pdv diretti in Friuli Venezia Giulia, Veneto (terra d'origine), Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Marche e Lazio, oltre a numerosi negozi affiliati. Il fatturato previsto per il 2019 è di 2,2 miliardi di euro, i dipendenti sono settemila “ma - ha detto senza mezzi termini il patron Marcello Cestaro in una recente intervista a Il Giornale di Vicenza - l’obiettivo è arrivare a quota 10mila”. 



Nei prossimi due anni saranno investiti 160 milioni di euro, “con una ventina di punti vendita da aprire sotto l’insegna di Unicomm o delle aziende controllate”. Un futuro di crescita dunque, per i “satelliti” Emisfero Ipermercati, Famila, A&o, Emi, Mega, Hurrà, C+C, Central Cash, Guarnier Caterign. Nonostante le difficoltà di un comparto sempre più competitivo: “Ci sono colossi stranieri, come i tedeschi di Aldi che aprono dappertutto", ha detto Cestaro, 81 anni compiuti. “A volte per fare la guerra a Lidl. La concorrenza aumenta ma la redditività precipita. Non a caso Auchan ha ceduto praticamente gratis i suoi punti vendita a Conad”.

La ricetta del Gruppo non disdegna il fattore prezzo, anzi: significativo il fatto che Famila Superstore sia il nuovo leader della classifica annuale di Altroconsumo sulle catene distributive più convenienti nella categoria “Spesa mista”.



Nel futuro di Unicomm anche un polo logistico da 100mila metri in Veneto: “Le merci devono viaggiare e noi abbiamo bisogno come il pane di infrastrutture”, il pensiero di Cestaro. “Se la politica si perde in chiacchiere, l’Italia perde il futuro. E non vorrei che se lo prendesse la Cina”.

Proprio ieri, intanto, è stato inaugurato a Capena (Roma) il 49esimo C+C Cash and Carry del Gruppo, cui seguirà a novembre l’apertura del 50esimo: a disposizione dei clienti anche un grande reparto ortofrutta con proposte quotidiane di prodotti freschissimi proposti in confezioni ideali per i professionisti della ristorazione (nella foto di apertura).

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