Pere italiane, le previsioni più basse degli ultimi 10 anni

I valori presentati a Prognosfruit: Europa -14%, Italia giù del 30%

Pere italiane, le previsioni più basse degli ultimi 10 anni
La produzione europea di pere è prevista in calo del 14% e supererà di poco i due milioni di tonnellate. Il dato presentato a Prognosfruit (Alden Biesen, Belgio), conferma una netta contrazione dei volumi italiani: la riduzione sul 2018 è del 30% e la produzione tricolore sarà di 511mila tonnellate, la più bassa dal 2010 ad oggi. Come si può vedere dalla tabella, che riporta i dati Wapa, gli altri grandi Paesi produttori mostrano riduzioni più contenute: Belgio (-10), Olanda (-6%), mentre la Spagna cresce del 4%.



Le stime di quest'anno - scrive Wapa nel suo report - sono state influenzate da diversi fattori, tra cui un inverno mite, un maggio freddo e umido, un gelo tardivo, un giugno soleggiato e caldo, un'ondata di caldo e una siccità a luglio, bruschi cambiamenti di temperature e fioriture contenute. Per le pere, il dato complessivamente basso è principalmente dovuto a una diminuzione della stima delle produzioni italiane che ha fatto sì che la previsione complessiva fosse la seconda più bassa del decennio".

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