Terre dell'Etruria tra progetti e investimenti

La cooperativa toscana cresce, due centri di lavorazione per l'ortofrutta

Terre dell'Etruria tra progetti e investimenti
Numeri in crescita, nuovi progetti e investimenti per la cooperativa agricola grossetana Terre dell'Etruria, risultato di una serie di aggregazioni di diverse realtà che affonda le proprie origini nella Cooperativa Produttori Donoratico, fondata nel 1950. Un sodalizio multisettoriale che ha nella produzione di ortaggi una delle principali risorse.

Chiuso il bilancio 2018 con un volume d'affari di circa 65 milioni di euro - oltre 2,8 milioni più del 2017 - un utile di 358mila euro e un patrimonio netto di quasi 10 milioni, ha iniziato positivamente il 2019 (nei primi quattro mesi le vendite dei magazzini sono incrementate di oltre 1,5 milioni di euro mentre  i soci si avvicinano alle 3.300 unità). E nei giorni scorsi la Regione Toscana ha dato ufficialmente il via libera al finanziamento del progetto Fertibio: si concentra sullo sviluppo del processo produttivo di fertilizzanti biologici innovativi e della loro applicazione in diversi settori produttivi dell'agricoltura toscana; tra i partner alcune imprese agricole regionali, Cia Toscana e la Scuola Superiore Sant'Anna, responsabile della ricerca scientifica.

La cooperativa, che ha due centri di lavorazione ortofrutticola, a Venturina Terme e Braccagni, sta elaborando al nuovo documento di Pianificazione Strategica 2020-2022; verrà sottoposto al vaglio del nuovo consiglio di amministrazione e dei lavoratori per recepirne le osservazioni e andare alla definitiva approvazione entro fine anno. Il valore degli investimenti pensati nei tre anni si avvicina ai cinque milioni di euro e comprende anche l'apertura del nuovo punto vendita di Cecina e delle celle a Venturina Terme. A fine luglio i produttori di Terre dell’Etruria hanno incassato il sostegno di Banca Monte dei Paschi di Siena, con una convenzione dedicata alle aziende associate dislocate sul territorio delle province di Pisa, Livorno, Grosseto e Siena.

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