Piano per il Sud, Cia: superare i gap e investire

Piano per il Sud, Cia: superare i gap e investire
Superare il gap nelle infrastrutture e nei servizi, fare rete tra imprese per essere più competitivi, investire in formazione e innovazione con un occhio al Mediterraneo. Questi i punti chiave per il rilancio del Mezzogiorno secondo Cia-Agricoltori Italiani, illustrati dal presidente nazionale Dino Scanavino al tavolo di confronto a Palazzo Chigi tra il premier Giuseppe Conte e le parti sociali sul Piano per il Sud.

“C’è una questione strutturale che riguarda le regioni meridionali e che non è più accettabile nel 2019 -ha spiegato Scanavino-. Bisogna agire su quelle criticità che finora non hanno permesso al Sud di sfruttare tutte le sue risorse agroalimentari, turistiche e culturali e misurarsi appieno sui mercati: prima di tutto la piccola dimensione delle aziende, penalizzate nella competizione internazionale e globalizzata, senza contare i ritardi enormi nell’ammodernamento delle infrastrutture fisiche e digitali. Soprattutto nei trasporti, è necessario un cambio di marcia per favorire lo spostamento delle merci fuori dall’Italia via mare e sfruttando le linee ferroviarie dell’alta velocità, creando finalmente una rete organica che agganci anche gli aeroporti”. Azioni e politiche di sviluppo che Cia sta già chiedendo con il progetto “Il Paese che Vogliamo”, attraverso un roadshow che attraverserà l’Italia da Nord a Sud Italia.

Inoltre, ha aggiunto il presidente Cia, “occorre dare centralità al Mezzogiorno nel quadro più ampio del Mediterraneo. Facendo da ponte per la creazione di un’area di produzione mediterranea che sappia misurarsi con le sfide legate a sviluppo agricolo, coesione sociale e sostenibilità ambientale”. 

Fonte: ufficio stampa Cia