Innovazione, Confagricoltura incorona Gandini

Premio per l'azienda hi-tech certificata «Residuo zero» e «Nichel free»

Innovazione, Confagricoltura incorona Gandini
Prestigioso riconoscimento per la società agricola Orticoltura Gandini Antonio, associata all'Op Guidizzolo, che ieri a Roma ha ritirato il "Premio nazionale per l’innovazione in agricoltura" di Confagricoltura dalle mani del premier Giuseppe Conte, del ministro delle Politiche agricole Gian Marco Centinaio e del presidente della stessa organizzazione agricola, Massimiliano GiansantiL'azienda mantovana, specialista nella coltivazione fuori suolo di pomodori di fascia premium, si è aggiudicata il premio nella categoria "Nuove frontiere: innovazioni tecnologiche relative a processi, prodotti e servizi, applicati a livello di impresa". 

"Un premio che ci riempie d'orgoglio e che dà valore alla nostra capacità di essere innovatori responsabili", commenta a Italiafruit News Mattia Gandini, responsabile commerciale dell'azienda che dispone di 14 ettari di serre hi-tech a Guidizzolo. 

"Le nostre strutture ipertecnologiche assicurano infatti tantissimi vantaggi per noi, per l’ambiente e per i consumatori finali - aggiunge Gandini - Il pomodoro, per prima cosa, si può raccogliere tutto l’anno grazie alla luce artificiale a led che utilizziamo durante l'inverno, in sostituzione del sole. Abbiamo sensori di temperatura e umidità, gestiti da computer, che monitorano in tempo reale i processi e garantiscono una produzione di altissima qualità costante nel tempo”.


Un momento della premiazione

“Un altro vantaggio importante è l’abbattimento di qualsiasi tipo di trattamento chimico. Recentemente, a questo proposito, abbiamo ottenuto le certificazioni Residuo zero e Nichel free dall'ente Dnv (Det norske veritas)”.

Non sfruttando il suolo, poi, non andiamo ovviamente a impattare sull'inquinamento di terreni e falde acquifere. Disponiamo anche di un sistema d'irrigazione a ciclo chiuso, che ci consente di ridurre i consumi di acqua dell'80-90% rispetto a un classico impianto di pomodoro in campo aperto. Da ultimo, ma non per questo meno importante, riutilizziamo tutta la C02 di scarto delle caldaie per il riscaldamento delle serre". 

L'Orticoltura Gandini Antonio guarda con particolare attenzione anche al packaging. E' già presente infatti sul mercato una nuova linea di confezioni plastic free, con vassoio in cartoncino e un flow-pack compostabile in Pla. Ma l'obiettivo, per il futuro, è quello di diventare più grandi attraverso l'aggregazione con altri produttori ipertecnologici: "Negli ultimi mesi - conclude Mattia Gandini - abbiamo rafforzato l'alleanza con l'azienda siciliana Isolagrande, che nei suoi 20 ettari di serre hi-tech garantisce i nostri stessi standard qualitativi e ambientali. Altre importanti aziende, molto presto, si aggregheranno al nostro Gruppo".


Una immagine delle serre hi-tech di Guidizzolo 

Copyright 2019 Italiafruit News