Frutta grandinata, in Romagna si baratta con altri cibi

L'esperimento di un'azienda agricola cesenate. Un modo anche per trovare clienti

Frutta grandinata, in Romagna si baratta con altri cibi
Frutti grandinati, prodotti che risultano quasi sempre invendibili per le esigenze del mercato del fresco. Prodotti che, in tantissimi casi, i coltivatori sono costretti a lasciare nei campi a marcire. Non tutti però rimangono con le mani in mano. L'azienda agricola Rossi Maurizio di Cesena, ad esempio, si è inventata una iniziativa davvero originale per evitare di sprecare il prodotto. Stiamo parlando del baratto di albicocche e pesche, un esperimento originale che ha destato particolare interesse tra i cittadini cesenati, come ha raccontato Teleromagna in un servizio di Fulvio Zappatore. 

"Abbiamo pensato di permettere alle persone di venire a raccogliersi i frutti da sole con la propria cassettina, in modo tale che tutto il nostro lavoro non venisse buttato via" ha raccontato la responsabile dell'azienda all’emittente televisiva romagnola. "In cambio, un signore di Taranto ci ha portato i capperi, dei ragazzi romeni della grappa fatta in casa. Altri ci hanno donato torte e confetture. Diciamo che è stata una bella cosa".



In difficoltà per i danni provocati dalle bizze del clima, l'azienda non si è persa d'animo e quindi ha risposto con lo scambio di beni. Un modo, questo, anche per trovare nuovi clienti interessati alle produzioni locali, farsi conoscere, stingere relazioni virtuose con il territorio. Insomma, una iniziativa lodevole e anche azzeccata.

"Le difficoltà di maggio hanno conseguenze per tutta l'estate, quindi ci stiamo riprendendo a fatica” sottolinea l'imprenditrice parlando del maltempo dei mesi scorsi. E prosegue: “L'agricoltura oggi non sta bene, ma non ci aiuta nessuno: né la politica, né i sindacati di categoria. Ma soprattutto c'è poca solidarietà tra noi agricoltori, forse è questo il difetto peggiore. Se ci unissimo potremmo migliorare qualcosa - conclude - In realtà siamo molto disuniti sia singolarmente sia a livello di associazioni". 

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