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Export, la Spagna allunga il passo sull'Italia
Primo quadrimestre da record per l'ortofrutta. Il fatturato sale a 5,37 miliardi di euro (+6%)
Primo quadrimestre record per l'export spagnolo di ortofrutta fresca. Il settore iberico da gennaio ad aprile 2019 ha spedito all'estero cinque milioni di tonnellate di prodotti, l'8% in più rispetto al medesimo periodo dell'anno precedente, realizzando un fatturato di 5,37 miliardi di euro, in crescita del 6% su base annua. Questi i dati del dipartimento Dogane e Imposte speciali dell'Agenzia tributaria, elaborati dalla federazione Fepex sulla partenza del nuovo anno. Un anno che, invece, per l'ortofrutta italiana non è iniziato nel migliore dei modi (clicca qui per vedere l'articolo): secondo l'associazione Fruitimprese, l'export nazionale da gennaio a marzo ha stabilizzato i volumi a circa 945mila tonnellate ma perso il 3,3% del valore rispetto al primo trimestre 2018, a totalizzare 1,2 miliardi di euro.
Tornando alla Spagna, il segmento delle verdure nel primo quadrimestre ha incrementato del 5% i volumi esportati (2,6 milioni di tonnellate) e del +12% il valore (2,78 miliardi di euro) rispetto al medesimo periodo del 2018. La frutta, comprendendo anche i berries, ha registrato invece una crescita delle quantità pari al 13% (2,4 milioni di tonnellate) e un fatturato in leggera riduzione, -0,3% (2,58 miliardi di euro).
Tra i vari articoli vegetali, Fepex evidenzia la buona performance del peperone, con 409.310 tonnellate (+10%) per un valore di 572 milioni di euro (+19%), e del cavolo con 285.452 tonnellate (+19%) e 302 milioni di euro (+22%). Il pomodoro registra un calo dei volumi dell'1% a 427.724 tonnellate e un fatturato in aumento del 2% a 486 milioni di euro. L'export di lattuga è salito a 400 milioni (+11%) con meno volumi spediti: 429.549 tonnellate (-4%). Per quanto riguarda la frutta, buoni risultati commerciali si registrano per fragola (221,544 tonnellate, +15,5%; 473 milioni di euro, +10%), lampone (35,299 tonnellate, +49%; 215 milioni di euro, +12%) e mirtillo (24.227 tonnellate, +41%; 134 milioni di euro, +9%). Si segnala anche il trend molto positivo dell'anguria, con un volume di 45.217 tonnellate, +54%, e un valore di 30 milioni di euro, +32%".
"I dati globali del primo quadrimestre - commenta Fepex - mostrano una ripresa per l'intero comparto delle verdure, sebbene vi siano situazioni diverse a seconda dei prodotti. Questa ripresa generale ha avuto luogo nel corso dei quattro mesi. A gennaio le vendite di ortaggi sono state pari a 701.976 tonnellate (+7%) e 781 milioni di euro (+13%), a febbraio sono ammontate a 648.985 tonnellate (+7%) e 708 milioni di euro (+14%), a marzo a 684.689 tonnellate (+2,5%) e 705 milioni di euro (+9%) e nel mese di aprile a 573,212 tonnellate (+3%) e 590 milioni di euro (+11%). La frutta, da parte sua, conferma la crescita dei volumi; tuttavia, il fatturato di questo segmento è in calo da un paio di mesi - conclude la federazione - e persistono risultati negativi per frutti molto importanti per l'export spagnolo".