«Pataticoltori d'Italia», parola d'ordine valorizzare

Nuova divisione di Naturitalia che unisce sei organizzazioni di otto regioni per 2.700 ettari

«Pataticoltori d'Italia», parola d'ordine valorizzare
Più aggregazione e sostenibilità nel settore delle patate: è stata lanciata a Macfrut “Pataticoltori d’Italia”, nuova divisione di Naturitalia dedicata alla valorizzazione dei tuberi coltivati dagli agricoltori delle cooperative associate. Unisce sei tra le più importanti cooperative attive nella coltivazione che coprono otto regioni. “Cooperazione, controllo di filiera, italianità, sostenibilità, qualità, innovazione, sono i capisaldi di riferimento”, spiega Augusto Renella, marketing manager. “Una filiera controllata e certificata dalla campagna allo stoccaggio, dalla lavorazione fino alla distribuzione per valorizzare la materia prima e il comparto tutto”.

Il prodotto proviene da coltivazioni localizzate in Emilia Romagna, Toscana, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Abruzzo, Campania e Calabria, cui si aggiungono le forniture di alcune aziende agricole collegate della Sicilia. Protagonisti sono Associazione Marsicana Ampp, Copropa, Ccorav, Campania Patate, Patfrut e Ppas. In tutto 2.700 circa gli ettari di riferimento. 



Per valorizzare le patate saranno sviluppate iniziative di promozione e attività di marketing. Le cooperative di “Pataticoltori d’Italia” sono associate all’Unione nazionale Unapa, “fresca” di cambio della guardia al vertice, con il passaggio di consegne alla presidenza tra Sante Cervellati e Augusto Di Silvio, massimo esponente del Consorzio Cooperativo Ortofrutticolo Alto Viterbese.

L'iniziativa conferma il fermento che sta vivendo il settore pataticolo, reduce da una buona stagione commerciale e protagonista a Macfrut di iniziative, presentazioni, eventi, anche nell'ottica di garantire sempre più valore aggiunto e proporsi al meglio nei confronti del consumatore finale.

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