Ciliegie, stop alle marcescenze con Biofresh

Il confronto tra due cestini della stessa partita, conservati con o senza ozono

Ciliegie, stop alle marcescenze con Biofresh

C'è anche l'azienda Biofresh, leader europeo per impianti di ozono ed etilene, tra i partner Gold del Simposio internazionale del ciliegio che si terrà il 22 e il 23 maggio a Vignola. "L'occasione sarà utile per presentare le nostre applicazioni a basso impatto ambientale, che si sposano un po' con tutte le produzioni ortofrutticole e, naturalmente, anche con la ciliegia, frutto alto valore aggiunto che può ottenere significativi benefici dalla conservazione in cella con bassi livelli di ozono", dice a Italiafruit News Luciano Fontana, responsabile commerciale per l’Italia di Biofresh.

Negli ultimi dieci anni l’azienda, frutto di uno spin-out della Newcastle University, ha elaborato protocolli di gestione ad hoc per numerosi prodotti ortofrutticoli, dagli agrumi ai kiwi alle drupacee, per arrivare a patate, cipolle e insalate di quarta gamma. "Con l'ozono - evidenzia Fontana - sanifichiamo l'aria delle celle e consentiamo ai prodotti di essere conservati nelle migliori condizioni possibili, in ambienti completamente sterilizzati, al fine di aumentare la shelf life e di avere un migliore controllo delle marcescenze”.



A testimoniare i vantaggi sulle ciliegie è la fotografia, riportata in questo articolo, che mette a confronto
due cestini della stessa partita, conservati con o senza ozono. "Una immagine può parlare più di mille descrizioni - sottolinea il direttore commerciale Italia - La foto si riferisce proprio a Duroni di Vignola mantenuti quattro settimane in cella con basse concentrazioni di ozono (a destra). La differenza, in fatto di freschezza e sanità, con il testimone senza ozono gas in cella (a sinistra) è evidente".

"Vignola - prosegue - è una delle poche aree cerasicole dove i frutti raccolti sono confezionati in campo direttamente nei cestini. L'ozono, nello specifico esempio, ha ossidato la ferita del singolo frutto, evitando la diffusione di spore ai frutti immediatamente vicini e quindi la formazione di nidi di Botrytis. Il personale dell'azienda ha potuto valutare velocemente i cestini nella fase di pre-spedizione, senza doverli rovesciare o rilavorare come nel caso dello stoccaggio in celle senza ozono".


Oltre ai sistemi per l’aria, Biofresh dispone anche di generatori di ozono disciolto in acqua, che consentono il lavaggio di qualsiasi prodotto ortofrutticolo, compresa la ciliegia. L'azienda, che opera in Italia con un magazzino di assistenza post-vendita a Legnago (provincia di Verona), è capofila della task force "Euota" che si sta occupando della registrazione dell'ozono a livello europeo prevista dal nuovo regolamento dei biocidi. 

L'iscrizione all'International Cherry Symposium è obbligatoria e i posti sono limitati (clicca qui per maggiori informazioni).

Copyright 2019 Italiafruit News