Uk, l'Antitrust stoppa la fusione tra Asda e Sainsbury’s

Il motivo? L'operazione potrebbe far salire i prezzi e ridurre la qualità

Uk, l'Antitrust stoppa la fusione tra Asda e Sainsbury’s
Il "matrimonio" tra Asda e Sainsbury’s non s'ha da fare. Le due catene britanniche dovranno infatti prima vendere molti dei lori negozi, ma anche altre attività se intendono procedere con l’integrazione. Questa la conclusione, provvisoria, dell'Antitrust inglese - la Competition and markets authority (Cma), ndr - all'accordo di fusione annunciato da Asda e Sainsbury’s lo scorso maggio. Una operazione che farebbe nascere un gruppo da 51 miliardi di sterline di ricavi e 2.800 punti vendita.

Per Stuart McIntosh, presidente del gruppo d'inchiesta indipendente che sta conducendo l'indagine, ha sottolineato: "Per il momento abbiamo riscontrato che, nel caso in cui le due società si fondessero, i consumatori potrebbero imbattersi in prezzi più elevati, in una minore qualità e scelta e in un'esperienza di acquisto complessivamente più scarsa in tutto il Regno Unito".



Asda e Sainsbury’s avranno ora l'opportunità di rispondere, entro il 13 marzo, al parere provvisorio dell'Antitrust: "È nostra responsabilità eseguire una valutazione approfondita dell'operazione per garantire che il settore rimanga concorrenziale e che i consumatori non ci perdano", ha proseguito McIntosh.

Oltre alle preoccupazioni per i clienti di Asda e Sainsbury’s, l'Antitrust inglese ritiene che l'accordo di fusione possa far salire i prezzi e ridurre la qualità del servizio per i consumatori online. L'unica strada possibile, suggerita dalla Cma, è la "vendita di un numero significativo di negozi e di altre attività, includendo potenzialmente uno dei marchi Asda o Sainsbury's, al fine di ricreare la rivalità competitiva persa attraverso la fusione". La decisione finale sarà comunicata entro il prossimo 30 aprile.

Copyright 2019 Italiafruit News