Caro melanzana e l'effetto boomerang

I produttori siciliani: prezzi elevati e interessanti, ma c'è paura di comprare

Caro melanzana e l'effetto boomerang
I prezzi degli ortaggi, complice lo zampino del gelo, stano vivendo settimane all'insegna dei rialzi. L'effetto del freddo, come scritto ieri da Italiafruit News (clicca qui per leggere la notizia), si sta facendo sentire nei Mercati italiani: uno dei prodotti simbolo del caro verdure è la melanzana, che su diverse piazze all'ingrosso ha superato i tre euro il chilo.



Ma come reagiscono i produttori? "Dopo tre anni di seria crisi, con prodotti orticoli venduti sottocosto, in questo momento stiamo cercando di recuperare - spiega a Italiafruit Alessandro Speranza, dell'Azienda agricola Fratelli Speranza di Vittoria (Ragusa), specializzata nella produzione di melanzane e nella commercializzazione di orticole - Da almeno due settimane i prodotti si vendono a prezzi elevati... Da produttore è un bene, come dicevo dopo anni in cui il settore è stato quasi al collasso, un periodo come questo può dare le risorse per far fronte agli investimenti; ma commercialmente non è poi così positivo: nei prossimi mesi, quando la merce ci sarà in abbondanza, avremo riscontri negativi, le quotazioni tenderanno a scendere rapidamente".



In questa campagna l'Azienda Speranza ha scommesso sulla melanzana, dedicando a questo prodotto tutti e 120mila metri quadri di serre. "La nostra strategia imprenditoriale si è rivelata giusta - prosegue l'imprenditore siciliano - Abbiamo deciso di abbandonare il pomodoro concentrandoci completamente sulla produzione di melanzana: questo ci permette di avere merce anche in queste condizioni meteo e, con il nostro brand Preferiscimi, riusciamo a piazzarla bene, garantendo continuità di fornitura e qualità di prodotto. Abbiamo ripreso a fornire anche il Mercato di Vittoria, su cui si sta lavorando bene in questo periodo. Inoltre è finalmente decollata anche l'attività all'estero, con l'apertura di nuovi canali soprattutto in Germania e Belgio, dove serviamo catene come Metro e piattaforme distributive".



I prezzi elevati per le melanzane potrebbero celare un effetto boomerang. Lo crede anche Fabio Alessandrello, responsabile commerciale Orto Natura Distribuzione, azienda di Vittoria che lavora col brand La Signora Melanzana. "Quando i prezzi raggiungono valori così alti il consumatore abbandona il prodotto - ragiona l'imprenditore - La situazione climatica rigida sta durando da quasi un mese, ora pare stabilizzarsi, ma per le piante è ancora un po' freddo e credo che servano ancora un paio di settimane per una normalizzazione del mercato".



"Noi lavoriamo con quasi 20 ettari di serre, di cui 18 dedicati alla melanzana: impianti riscaldati che ci permettono di portare avanti le colture e di fornire i nostri clienti senza problemi. La melanzana tonda è stata scambiata a 3,20 euro il chilo, quella lunga ha toccato punte di 3,50, ma poi ha subito un crollo perché i clienti hanno iniziato ad evitarla. Il rischio è proprio questo: con i prezzi alti c'è paura di comprare e gli operatori non vogliono correre il rischio di comprare non essendo sicuri di poter poi piazzare la merce. Ecco perché, in fin dei conti, questi valori fanno più male che bene al settore. La situazione ideale - conclude Alessandrello - sarebbe avere una regolarizzazione delle produzioni e un andamento costante dei prezzi".

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