Nocciole, si è spento ieri Armin Loacker

Nocciole, si è spento ieri Armin Loacker
E' morto all'età di 78 anni, il re dei wafer. Armin Loacker si è spento ieri a Bolzano. Figlio del fondatore dell’omonimo marchio, con la sorella Christine (nella foto assieme a lui) portò l’azienda al successo internazionale creando l’impero dei wafer. L’azienda altoatesina attualmente conta un migliaio di dipendenti con un giro d’affari di 330 milioni, oggi vede alla guidata i figli di Armin, Andreas e Martin Loacker, e il nipote Ulrich Zuenelli. E dalla pasticceria si è lanciata anche nella produzione di nocciole italiane (clicca qui per leggere l'ultima operazione) per realizzare i propri prodotti dolciari.

La Loacker è stata fondata nel 1925 da Alfons Loacker, le specialità sono i wafer e il cioccolato. L’azienda di famiglia è cresciuta negli ultimi 90 anni da una piccola pasticceria a Bolzano fino a diventare un marchio di fama mondiale, i cui prodotti vendono in oltre 100 Paesi. Nel corso del tempo, la azienda familiare si è evoluta da piccola pasticceria Loacker a marchio conosciuto in tutto il mondo e presente in oltre 100 paesi. Oltre ai due stabilimenti produttivi, Loacker gestisce anche sette Loacker Stores.



“Con Armin Loacker perdiamo uno dei pionieri della nostra economia. Negli anni 60 è entrato nell’impresa del padre Alfons e assieme ai suoi fratelli l’ha trasformata da piccola pasticceria in un’azienda di successo a livello internazionale” afferma in una nota Federico Giudiceandrea, presidente di Assoimprenditori Alto Adige che aggiunge “Proprio la sua volontà di investire sull’Alto Adige e di crescere sui mercati internazionali puntando su qualità e innovazione continua, ha fatto di Armin Loacker, assieme alla sua famiglia, uno degli imprenditori guida del nostro territorio. Loacker oggi è sicuramente uno dei marchi altoatesini più conosciuti e un ambasciatore del made in Alto Adige in tutto il mondo".

Fonte: Ansa e Bergamonews