Attualità
«Al giusto prezzo? Un'occasione per la Gdo»
Oxfam Italia: bene l'impegno di Federdistribuzione per la sostenibilità sociale
"In virtù del ruolo centrale che svolge
nella filiera alimentare, la Gdo ha una grande responsabilità nell’operare a
contrasto dello sfruttamento lavorativo in agricoltura". E' il parere della direttrice campagne Oxfam Elisa Bacciotti che - dopo il commento del presidente di Federdistribuzione, Claudio Gradara, alla campagna di Oxfam Italia “Al giusto prezzo” (vedi nostra intervista) - ha voluto puntualizzare alcune aspetti.
"Controllando più del 75% di tutto il cibo e le
bevande consumate in Italia, i supermercati sono i primi acquirenti di
prodotti agricoli e per i produttori sono un attore chiave per potere
vendere e accedere al mercato - ha spiegato Bacciotti - Per queste ragioni, i supermercati hanno
il potere di influenzare diversi aspetti della negoziazione con i
produttori (come il prezzo di acquisto, la qualità o i tempi di
consegna) e di pretendere controlli regolari in tema di rispetto dei
diritti umani lungo la filiera".
Riferendosi alle parole del presidente Gradara che ha ricordato come la Gdo sia "pronta a fare la sua parte, continuando a operare a tutela del potere d’acquisto dei consumatori, ma con senso di responsabilità sociale", la direttrice campagne Oxfam ha osservato: "Ci auguriamo che la nostra campagna sia accolta dalla Gdo come un'occasione per dare prova di un percorso virtuoso messo in atto e per misurarsi ulteriormente su standard impegnativi, ma pienamente raggiungibili, di sostenibilità sociale lungo le proprie filiere di approvvigionamento".
Riferendosi alle parole del presidente Gradara che ha ricordato come la Gdo sia "pronta a fare la sua parte, continuando a operare a tutela del potere d’acquisto dei consumatori, ma con senso di responsabilità sociale", la direttrice campagne Oxfam ha osservato: "Ci auguriamo che la nostra campagna sia accolta dalla Gdo come un'occasione per dare prova di un percorso virtuoso messo in atto e per misurarsi ulteriormente su standard impegnativi, ma pienamente raggiungibili, di sostenibilità sociale lungo le proprie filiere di approvvigionamento".
L’indagine sul campo che accompagna l’analisi è servita per documentare le criticità e le condizioni di grave sfruttamento a cui produttori e lavoratori agricoli – specie appartenenti a gruppi vulnerabili, come donne e migranti - sono soggetti nelle campagne italiane. "Non c’è, quindi, nessuna volontà di volere dimostrare un legame diretto con le filiere della Gdo presa in esame. Tuttavia - ha concluso Elisa Bacciotti - la lotta allo sfruttamento lavorativo in agricoltura richiede lo sforzo congiunto di tutti gli attori della filiera: Gdo, ma anche istituzioni, mondo produttivo, industrie della trasformazione, sindacati, organizzazioni locali e consumatori".
Copyright 2018 Italiafruit News