Funghi, buona la domanda

Nadia Massarenti (Consorzio Treviso): «Crescono i consumi, ma la pressione promozionale è alta»

Funghi, buona la domanda
La carenza di porcini e funghi spontanei in ottobre ha favorito la ripresa dei consumi di funghi coltivati. “La richiesta è stata ed è tuttora buona – spiega a Italiafruit News Nadia Massarenti, responsabile commerciale del Consorzio Funghi Treviso – Qualche problema l’abbiamo avuto in produzione, perché la siccità ha compromesso la disponibilità di paglia (il substrato su cui si coltivano i funghi, ndr), che era quindi più costosa. La produzione di funghi è in diminuzione, parliamo del 10% in meno a fronte del 10-20% di domanda in più”.

Con il cambio di funzione del Consorzio da semplice confezionatore a fornitore diretto, si è eliminato un passaggio, con notevoli vantaggi. “Al momento – continua Massarenti - il nostro cliente principale dal punto di vista dei volumi è l’ingrosso, mentre in termini di fatturato è la grande distribuzione organizzata. Gdo che, però, richiede costi e servizi aggiuntivi che cerchiamo di contenere diversificando molto l’offerta. Ma, forse, la difficoltà maggiore, in questo particolare momento, è data dalla pressione promozionale in quasi tutte le catene. Diciamo che tutta la bellezza, qualità e continuità che offriamo non è riconosciuta in termini di valore”.


Il funzionamento dello stabilimento di San Cesareo (Roma), attivo da inizio anno nella trasformazione e nel confezionamento di circa 250 tonnellate di funghi ogni mese, è ormai a regime. “Ora riforniamo il Centro-Sud, in particolare la Campania e la Sicilia che prima non raggiungevamo e stiamo ottimizzando tutte le fasi per lavorare in sinergia con la sede principale di Istrana (Treviso) e garantire più servizi e freschezza ai clienti”.

Copyright 2018 Italiafruit News