Al via oggi Eima International

Bologna capitale mondiale della meccanica agricola: al salone 1.950 espositori (600 dall'estero)

Al via oggi Eima International
Da oggi a domenica 11 Bologna diventa la capitale della meccanica agricola. Inaugura oggi, infatti, la 43esima edizione di Eima International, la rassegna internazionale organizzata da FederUnacoma al quartiere fieristico di Bologna.
Un evento che, ogni due anni, richiama espositori e visitatori da ogni parte del mondo e che, con buona probabilità, anche questa volta supererà tutti i precedenti record.
Sono 1.950 le industrie costruttrici che espongono alla rassegna, 600 delle quali provenienti da 49 Paesi esteri. In cinque giorni sono attesi visitatori da 150 Paesi (285mila le presenze complessive nell’ultima edizione) e delegazioni ufficiali da 70 Paesi, interessati a conoscere le più avanzate soluzioni tecnologiche per ogni tipo di lavorazione e per ogni modello di agricoltura. Presentati in 14 settori di specializzazione e in Saloni tematici, tra i quali Componenti, Green, Energy, MiA, ai quali quest’anno si aggiungono Idrotech (dedicata ai sistemi per l’irrigazione e la gestione dell’acqua) e Digital, riservato ai sistemi elettronici e informatici di precisione, ai software per la meccanica agricola, alle centraline di controllo e ai droni agricoli per l’agricoltura digitale e 4.0.

Non a caso, Massimo Goldoni, amministratore delegato di FederUnacoma Surl, ha ricordato come Eima si collochi al secondo posto a livello mondiale tra le fiere di settore, e in seconda posizione nel panorama fieristico nazionale, subito dopo il Salone del mobile di Milano. “Il successo di questa rassegna – ha detto Goldoni – dipende in primo luogo dalla volontà delle industrie espositrici di investire, proponendo novità e anteprime, e impegnando le migliori risorse aziendali per valorizzare i propri brand e promuovere i propri prodotti”.



Con il varo dei nuovi padiglioni 28-29-30 e il lancio di due nuovi Saloni tematici, la grande kermesse della meccanica agricola si caratterizza per le novità sul fronte espositivo, ma anche per alcuni temi d’interesse sociale, come la sicurezza sul lavoro e le opportunità occupazionali per i giovani.  “Quest’anno – ha spiegato il direttore generale di FederUnacoma, Simona Rapastella – particolare attenzione sarà rivolta al tema della sicurezza in agricoltura e nell’uso dei mezzi meccanici, con il lancio di una campagna di sensibilizzazione promossa direttamente da FederUnacoma e rivolta agli agricoltori, ai contoterzisti e ai tecnici della meccanica agricola. Un secondo tema che emerge riguarda sia i nuovi imprenditori agricoli, sia la futura generazione di professionisti interessati a lavorare nell’industria della meccanica agricola e nelle reti di vendita e assistenza, sia gli studenti delle scuole superiori e delle università che cercano una formazione specifica nel settore”.

Per quanto riguarda i dati di mercato delle trattrici riferiti ai primi dieci mesi dell'anno a livello mondiale sono piuttosto disomogenei, mentre l’Italia registra un calo delle immatricolazioni e una crescita dell'usato. Stabile il fatturato complessivo delle aziende che operano nel comparto della meccanica agricola.



L’industria italiana, che si posiziona ai primi posti al mondo per capacità produttiva e ampiezza di gamma, e che ha in Europa e Stati Uniti i due principali sbocchi, vede sensibilmente cambiata la geografia dell’export. Mentre le esportazioni verso gli Stati Uniti mostrano un incremento complessivo del 17,8%, la flessione della domanda in Francia e in Europa pesa sulle esportazioni di trattrici Made in Italy, che a fine anno dovrebbero calare in totale dell’11,9%. In calo, di conseguenza, la produzione nazionale. Stabile il fatturato del settore giardinaggio e in crescita quello della componentistica (stimati 2,7 miliardi pari a un incremento del 10%), che compensa i cali per le trattrici (fermo a 1,8 miliardi, -8,3%) e per le altre macchine che a fine 2018 si fermeranno a un valore complessivo di 4,9 miliardi di euro contro i 5 dello scorso anno (-1,8%), facendo prevedere un valore complessivo della produzione di 11 miliardi di euro, in linea con i livelli del 2017.

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