Con Luisa una nuova categoria di uva

Il seme morbido piace alla Gdo. Agritalia: sempre più catene interessate

Con Luisa una nuova categoria di uva
Con la campagna 2018 Luisa entra con decisione nei reparti ortofrutta della Grande distribuzione. E lo fa con una nuova categoria per l'uva da tavola: quella a seme morbido. Luisa, infatti, è un'uva a bacca gialla soft seed, una varietà 100% italiana sviluppata dal gruppo pugliese Grape&Grape.

Oggi, come spiega a Italiafruit News Michele Laporta, presidente dell'Op Agritalia, socia di Grape&Grape e impegnata nella commercializzazione di questa uva da tavola, Luisa farà il proprio debutto nei punti vendita di Unicoop Tirreno, dopo essere stata in promozione in Coop Alleanza 3.0, una catena co-protagonista di questo frutto. "Luisa - racconta Laporta - è infatti nata da un percorso che abbiamo fatto insieme. Questa nuova idea di uva sta avendo successo non solo in Coop, ma con Luisa siamo presenti anche in altri gruppi, come Tosano nel Nord-Est, L'Alco Despar in Lombardia e poi c'è molto interesse da parte di Sogegross, speriamo di partire a breve anche con loro".

I riscontri, dunque, sono positivi. "E' un prodotto che si sta consumando in maniera costante, quotidianamente - aggiunge il presidente di Agritalia - Sono tre anni che la vendiamo, ma finora mancava un coordinamento nel suo posizionamento: quel concetto della nuova categoria, del seme morbido, che ora è passato. Mangiando Luisa non ti accorgi del seme: ne hai i benefici senza però quella sensazione di masticare qualcosa di legnoso che a non tutti piace. Esprime buoni livelli di dolcezza e un sentore di moscato, quasi un profumo, non molto accentuato. Tra i 'genitori' di Luisa, infatti, c'è l'uva Italia: le sue caratteristiche piacciono sia ai consumatori più anziani che ai giovani".

Uva Luisa

C'è ancora da lavorare sulla grandezza della bacca. Quest'anno, per una serie di concomitanze climatiche, Luisa presenta un acino più piccolo del previsto, ma la polpa resta consistente. Questa uva è coltivata sia in Puglia che in Sicilia e ha una stagione molto lunga. "Ha ottime performance nel long-life - prosegue Laporta - può arrivare sino a dicembre. E' un'uva che permette di fare una stagione molto lunga, sia in campo che in frigoconservazione. Luisa, poi, reagisce bene agli stress climatici: quest'anno, al contrario dell'Italia, non ha sviluppato cracking. Ha un posizionamento di prezzo medio-alto, le quotazioni sono interessanti ed è un prodotto che può essere remunerativo per i produttori. Per questo la stiamo consigliando insieme alle altre due sorelle, Fiammetta e Apulia Rose, varietà frutto di una ricerca 100% italiana con una grande adattabilità al pedoclima del Sud Italia. E poi sono senza royalty".

Luisa viene commercializzata in confezioni da 500 grammi e da un chilo, dove una fascetta comunica le peculiarità del prodotto. Nelle prossime settimane dovrebbe partire anche la commercializzazione del prodotto sfuso - su richiesta specifica di alcune catene - e si sta studiando un packaging ad hoc.

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