«Listini prezzi all’ingrosso: ancora nebbia assoluta»

L'esperto Roberto Piazza sollecita un’azione nazionale per superare due gap storici

«Listini prezzi all’ingrosso: ancora nebbia assoluta»
Più informazioni relative ai prodotti ortofrutticoli in entrata e listini prezzi concretamente confrontabili tra i principali Mercati d'Italia. Due problemi storici che il settore del commercio all'ingrosso dovrebbe superare non solo per cogliere meglio le nuove sfide, ma anche per favorire una maggiore trasparenza e acquisire così un'immagine migliore all'interno del comparto ortofrutta. 

"Oggi sarebbe opportuno che, nelle maggiori piazze mercatali del nostro Paese, si capisse almeno quali sono gli articoli di punta, i prodotti medi e quelli di coda", ha sottolineato Roberto Piazza, ex direttore della Fedagro Acmo Mercati Bologna ed esperto di marketing agroalimentare a margine del convegno “Le prospettive per i Mercati all’ingrosso ed i Centri agroalimentari” tenutosi ieri a Bologna. "Se dovessi infatti comparare i prodotti che entravano nei Mercati vent'anni fa e quelli che entrano oggi, farei una notevole fatica".

L'esperto ha poi sollecitato Fedagromercati Nazionale e la rete Italmercati a rivolgere una attenzione particolare al tema dei prezzi. "Oggi ci sono soltanto tre listini fatti per bene: Verona, Bologna e Padova. Per tutti gli altri c'è una nebbia assoluta: non si riescono a leggere, a confrontare e utilizzano termini inusitati". Questa "mancanza" provoca problemi anche agli stessi produttori ortofrutticoli che sottoscrivono polizze assicurative. "Le assicurazioni - sottolinea Piazza - richiedono sempre il listino del Mercato più vicino agli imprenditori che, ad esempio, subiscono danni da maltempo”. 

"Per individuare un modello unico, leggibile e confrontabile basterebbero sei mesi di lavoro", ha dichiarato Piazza.

Infine, secondo l’esperto, il settore dei Mercati dovrebbe agire sul fronte politico e promuovere le Autostrade del mare, sia per ridurre l'inquinamento causato dal trasporto su gomma sia per mettere a frutto la conformazione geografica del nostro Paese. “Sfruttando i nostri mari, potremmo - conclude Piazza - fare viaggiare in container decine di migliaia di automezzi che partono da Sicilia, Puglia e Calabria. Ragionando su questo tema la filiera dei Mercati può riuscire a elevare la propria forza nei confronti del mondo politico".

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