La seconda vita del dettaglio ortofrutticolo

Il leader della categoria Bresciani: rinati con servizio e flessibilità. Preoccupa l'aumento Iva

La seconda vita del dettaglio ortofrutticolo
Vivo e vegeto. Il dettaglio ortofrutticolo ha rialzato la testa. E guarda avanti con fiducia. “Dopo aver toccato il fondo nel 2014 e nel 2015, siamo in costante recupero", spiega a Italiafruit News Livio Bresciani (nella foto), presidente dei “fruttivendoli” aderenti alla Federazione dei dettaglianti dell'alimentazione Fida-Confcommercio. "Il fatturato delle botteghe che operano nel food cresce mediamente del 3-4% anno su anno a fronte di volumi venduti sostanzialmente stabili”. 

Servizio, competenza, flessibilità delle aziende, che negli anni sono molto cambiate per seguire le rinnovate esigenze del consumatore: queste le armi che ci hanno consentito di recuperare competitività. E poi non va trascurata l’importanza della localizzazione dei nostri punti vendita: la vicinanza al consumatore, la prossimità, costituiscono valori importanti vuoi per l’innalzamento dell’età media, vuoi per una maggiore ricerca della qualità e appunto, del servizio. In quest'ultimo ambito rientra anche la consegna a domicilio, il nostro e commerce. E d’altra parte - aggiunge Bresciani - la frutta non è più considerata un lusso ma qualcosa di necessario per un’alimentazione sana”.



Forti di questi presupposti, le premesse per l’ultima parte dell’anno non sono negative: “Ci aspettiamo una sostanziale stabilità: il peggio è alle spalle, non abbiamo più il timore di essere emarginati dal mercato. A preoccupare semmai è il possibile aumento dell’Iva”. 
“Quello del dettagliante - conclude Bresciani - è ancora un bel lavoro, completo, richiede il giusto mix di testa e fisico, regala soddisfazioni, grazie anche al salto di qualità compiuto da chi opera a monte della filiera: produttori e grossisti consentono di poter contare su un'ampia scelta, sono una sicurezza. Mi auguro che in futuro ci possa essere un forte recupero e una riscoperta della nostra professione”.

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