Pomodoro trasformato, ecco i numeri di Coop

Il 44% delle conserve vendute è a marchio dell'insegna. I primi prezzi sono solo il 2,5%

Pomodoro trasformato, ecco i numeri di Coop
Caporalato, nelle ultime settimane - da Nord a Sud - sono state numerose le operazioni per contrastare lo sfruttamento del lavoro in agricoltura. Prima della pausa estiva ci eravamo lasciati con l'intervista a Claudio Mazzini, responsabile freschissimi di Coop Italia, che esortava il comparto ortofrutticolo all'aggregazione, in modo da evitare filiere polverizzate e potenzialmente più esposte al fenomeno (clicca qui per leggere l'articolo). Il manager, inoltre, ricordava le azioni messe in campo da Coop per combattere l'illegalità: dalla campagna Buoni&Giusti ai controlli sui fornitori, fino all'accordo di filiera per il pomodoro trasformato che garantisce ai produttori un prezzo superiore di oltre il 10% rispetto al prezzo dell’accordo interprofessionale.

Su questo tema un nostro lettore, Bruno Augusto Schiavone, ci ha scritto una lettera. "Belle parole quelle di Coop, ma la sostanza è altra. Coop, come tutte le altre insegne distributive, ha i cosiddetti prodotti di filiera o a marchio con lo standard SA8000 o codice etico sociale che coinvolge le aziende produttrici. Il responsabile Coop, però, non indica la percentuale di prodotto che viene ritirata con questo standard. Ve lo dico io: percentuali che non superano le due cifre. E tutto il resto del prodotto, la stragrande maggioranza, da dove arriva? E a che prezzi viene acquistata? I prodotti di filiera sono lo specchietto per le allodole".



Abbiamo girato le domande di Schiavone a Coop Italia. L'insegna spiega che a volume il 44% delle vendite di conserve di pomodoro è a marchio Coop (prodotti del mondo Origine, Viviverde per il biologico e linea Fior Fiore), mentre il 42% è rappresentato marche industriali (Mutti, Petti, Cirio, Valfrutta, Alce Nero, Star... solo per fare alcuni esempi). C'è poi una fetta dell'11,5% che si suddivide tra altri marchi e produzioni locali e infine i primi prezzi valgono il 2,5% delle vendite a volume.

salsa pomodoro coop

"Fatti e non allodole - commenta Claudio Mazzini - Da questi numeri si nota come quasi la metà delle conserve di pomodoro vendute dalla nostra azienda rispetta i criteri etici di Coop. Ricordo che l’accordo di filiera Coop per il pomodoro da industria assicura ai produttori un prezzo tale da permettere a queste aziende il rispetto della sicurezza e la giusta retribuzione ai lavoratori. E' un modo più giusto e sostenibile di fare agricoltura, che come si può desumere da questi dati viene valorizzato nei nostri punti vendita e compreso dal consumatore".

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