Progetto Loacker, mille ettari di nocciole in Friuli

L'industria dolciaria vuole creare una propria filiera italiana

Progetto Loacker, mille ettari di nocciole in Friuli
Dopo la Toscana il Friuli Venezia Giulia. Qui Loacker - azienda altoatesina leader in Italia e nel mondo per la produzione di wafer e specialità al cioccolato - vorrebbe creare una filiera delle nocciole destinate alla produzione dolciaria.

Così come Ferrero sta investendo grazie al "Progetto Nocciola Italia" di Huzelnut Company, la divisione del gruppo piemontese dedicata interamente alla nocciola (clicca qui per leggere la notizia), anche Loacker vuole incrementare la produzione Made in Italy.

Il progetto è stato al centro di un incontro istituzionale tra gli assessori regionali alle Risorse agroalimentari, Stefano Zannier, e alle Attività produttive, Sergio Emidio Bini, e l'azienda che lo scorso anno ha fatto registrare un giro d'affari di 335 milioni di euro. Nel faccia a faccia sono state approfondite le caratteristiche del progetto che potrebbe portare in Friuli Venezia Giulia una parte consistente dell'approvvigionamento di materia prima, la nocciola italiana di qualità, con un vantaggio duplice per i coltivatori e per i consumatori.

Ai primi infatti sarebbero garantiti, secondo la policy aziendale, accordi a lungo termine, ai secondi il mantenimento di una produzione di qualità, che qualifica sia il territorio agricolo di provenienza delle nocciole, sia il prodotto finale destinato all'industria dolciaria.



Per il Friuli Venezia Giulia sarebbe un'opportunità di diversificazione colturale. "C'è la possibilità di dare prospettiva ad una interessante possibilità di diversificazione produttiva che potrebbe tornare utile ad intraprendere la strada della sostenibilità aziendale per i nostri imprenditori agricoli", sottolinea l'assessore Zannier.
Secondo l'assessore Bini, invece, "legare il Friuli Venezia Giulia a un brand riconosciuto a livello mondiale come Loacker rappresenta un'occasione importante per far conoscere e promuovere il nostro territorio. Ritengo, quindi, sia necessario fare il possibile affinché tutti i soggetti coinvolti trovino un punto di sintesi ottimale".

In Friuli Venezia Giulia Loacker prevede di raggiungere accordi con i coltivatori per una superficie coltivata a nocciolo di circa un migliaio di ettari, posto che l'azienda da sempre usa solo ed esclusivamente materie prime di qualità e in particolare nocciole esclusivamente italiane, che attualmente ritira anche in altre zone d'Italia. La formula proposta è un contratto a lungo termine con un meccanismo di prezzi vantaggioso e premiante per il produttore, che garantisce inoltre, lungo tutta la filiera ed in tutte le fasi dello sviluppo del noccioleto, l'assistenza di tecnici aziendali per ottimizzare la produzione nel rispetto dei requisiti delle materie prime.

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